Oppo K1

Se l’obiettivo è quello di farsi un’opinione sul valore di Oppo K1, è utile porre attenzione sulle singole novità che contraddistinguono il profilo di questo smartphone: in questa recensione sono dettagliate tutte le principali novità volute da OPPO per questo dispositivo che è possibile trovare sul mercato per la prima volta nel febbraio 2019.

Lo schermo da 6.4 pollici vanta un pannello Super AMOLED.

Oltre alla batteria da 3600 mAh, troviamo una combinazione generale software-hardware che ci è parsa in grado di far durare questo smartphone per oltre un giorno senza grossi pensieri. Non sono i milliampereora a misurare il tempo di autonomia di uno smartphone, ma è questa l’unità di misura più prossima per poter misurare la capacità di accumulo e commisurarla alle proprie necessità di ogni giorno (applicazioni in uso e in background, streaming audio/video, gaming, semplice navigazione).

Sotto la scocca il suo cuore pulsante è un processore Qualcomm Snapdragon 660 da 8 core e 1.9GHz di frequenza di clock, insieme a 4 GB di RAM e 64 GB di memoria di massa.

La fotocamera principale, a dar corpo al potenziale di scatto del device, offre una capacità pari a 15 Megapixel con un’apertura focale f/1.75. Con un’apertura focale relativamente generosa è possibile ridurre la profondità di campo e ottenere così un effetto bokeh convincente senza dover gravare solo sugli algoritmi di intelligenza artificiale. Tutto questo diventa utile soprattutto quando si scatta un ritratto. 24.8 MP sono la dotazione che OPPO ha previsto sul reparto fotografico anteriore di questo cellulare.

Leggero da trasportare, pesa solo 156 grammi.