Huawei Watch

Se siete in cerca di uno smartwatch Android Wear questo è in grado di mettere sul piatto design classico ma funzioni avanzate.

Se dovessimo incoronare il più elegante smartwatch Android Wear probabilmente sceglieremmo il Huawei Watch: l’azienda cinese sin dall’esordio del device ha puntato moltissimo sulla vocazione modaiola del suo nuovo wearable, con un lancio improntato sulle qualità stilistiche e sui materiali impiegati per il suo primo autentico smartwatch. Le ambizioni del produttore sono coronate da un design azzeccato e su una buona dotazione hardware: il vero punto di domanda sarà relativo a quale e quanto successo potranno davvero riscuotere questi indossabili sul mercato consumer.

Huawei Watch
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Delle diverse varianti in commercio, in prova oggi su Telefonino.net c’è quella con la cassa in acciaio color nero e cinturino in pelle della stessa tonalità: c’è anche una versione con cassa color argento, abbinabile a un cinturino in metallo, e una terza color oro. Prevista anche una variante placcata in oro rosa, che è ovviamente la più esclusiva e costosa.

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La confezione di vendita tiene fede alle premesse di ricercatezza ed eleganza del prodotto: completamente in pelle, è indistinguibile da quella di un orologio di lusso, reca inciso anche lo slogan che caratterizza il progetto Watch. "Timeless design, Smart within" recita il claim scelto da Huawei: l’aspetto è quello di un orologio classico, ma non manca una dotazione tecnica completa dentro la cassa. Al suo interno, oltre al Watch, anche un caricabatterie con porta USB da 1A e un cavo che termina con la base magnetica per la ricarica.

Nello scegliere le linee di questo Watch, Huawei ha preso chiaramente ispirazione dai più tradizionali e classici orologi automatici in circolazione: la cassa è perfettamente circolare e realizzata interamente in acciaio inossidabile, fatta eccezione per il quadrante (lo schermo) in vetro zaffiro e la complementare finestra posteriore indispensabile per il funzionamento del misuratore cardiaco. Un solo pulsante è presente sul lato destro dell’unità, piazzato alle ore due, ed è parte indispensabile dell’interfaccia utente adottata che prevede di fatto solo la sua pressione o il tocco sullo schermo.

Huawei Watch
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Il diametro della cassa è pari a 42 millimetri, con uno spessore di 11,3: misure pressoché identiche a quelle di un comune orologio da polso, e anche il peso è identico a quello di un automatico con cassa in acciaio. Molto sottile i bordi dello schermo montato, un AMOLED da 1,4 pollici di diagonale con risoluzione di 400×400 pixel (286ppi) e un ottimo contrasto che lo rende leggibile in tutte le condizioni. Manca un sensore per la luminosità ambientale, ma non se ne avverte la mancanza. La struttura della cassa offre una certa impermeabilità, ma non ce la sentiamo di consigliare di usarlo per fare la doccia o peggio ancora il bagno: pioggia e sudore non costituiranno problema, la certificazione IP67 dovrebbe garantire in questo senso, ma vista la presenza di un pulsante potrebbe non essere una buona idea arrischiarsi oltre.

Huawei Watch
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Adeguato, ma forse unico dettaglio non all’altezza del resto del progetto, il cinturino in pelle: è di buona qualità, ma il trattamento applicato nella conciatura sembra che lo predisponga a una certa facilità nel deteriorarsi dove la fibbia per la chiusura sfrega mentre è indossato. Inevitabile che ciò accada, ma l’aspetto un po’ gommoso di questo particolare suggerisce che probabilmente sarebbe una buona idea optare per la versione con bracciale in acciaio: l’estetica complessiva ne guadagnerà.

Huawei Watch
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L’architettura hardware scelta da Huawei per il Watch è piuttosto standard per il genere: Snapdragon 400 con 512MB di RAM e 4GB di storage, memoria interna che serve sia per ospitare le app che per stivare un po’ di musica da ascoltare magari attraverso degli auricolari wireless. La scelta appare quasi scontata, visto che la stragrande maggioranza degli smartwatch in circolazione sono quasi del tutto identici, ma la standardizzazione garantisce un vantaggio in fatto di prevedibilità del comportamento dell’hardware e di ottimizzazione complessiva già portata avanti grazie allo sviluppo di Android Wear. Inoltre, il chip Qualcomm supporta Bluetooth 4.1 LE e WiFi. 

Huawei Watch
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Come anticipato, sul posteriore è presente un sensore accoppiato a due emettitori LED per la misura del battito cardiaco: un sistema che abbiamo già visto altrove e che ormai è uno standard di fatto nel settore dei wearable. Accanto ci sono anche i 4 connettori indispensabili per la ricarica dell’unità: la base fornita in dotazione è magnetica e guida all’allineamento tra i due componenti, confermando con una vibrazione l’avvenuto inizio della procedura. Impossibile in questo caso prevedere una ricarica a induzione, visto che l’intero corpo dello smartwatch in acciaio impedisce fisicamente l’impiego di questa tecnologia.

Huawei Watch
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Sotto il cofano, oltre al sensore cardiaco, ci sono anche accelerometro, giroscopio e barometro: messi tutti assieme queste rilevazioni servono a fornire un quadro completo sull’attività fisica di colui o colei che indossa il Watch, sebbene non sia disponibile un controllo anche della qualità del sonno. La batteria del Huawei, sorprendente per quanto riguarda le sue performance, non è comunque pensata per un utilizzo 24 ore su 24 e dovrebbe essere ricaricata ogni sera per non avere problemi di autonomia il giorno seguente.

Indossato, il Huawei Watch si porta con una certa naturalezza su entrambi i polsi: il pulsante non interferisce con i movimenti del polso sia che siate mancini che destrorsi, e il peso è bilanciato e non infastidisce. L’unico neo può essere rappresentato dal diametro di 42 millimetri che è tipico di un orologio da uomo e quindi potrebbe risultare troppo abbondante per le giunture più snelle di una donna. In questo caso comunque torna comoda un’altra delle caratteristiche del Watch: il cinturino può essere facilmente sostituito avendo una larghezza standard da 18mm, e sul mercato ci sono moltissime alternative che possono rendere più comodo il suo utilizzo.

Huawei Watch
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La versione di Android Wear installata è la più recente in circolazione: questo garantisce rispetto alle funzioni e alla compatibilità del wearable sia con Android che con iOS, e mette a disposizione dei proprietari del Watch l’ecosistema di app e watchface già disponibili sul Play Store. Questo significa che alla prima sincronizzazione del Watch con il vostro smartphone potreste scoprire di avere installate molte app già compatibili con il dispositivo indossabile: altre sono a disposizione per essere installate sull’orologio e comprendono accessori come una calcolatrice o le cosiddette companion di app che sono presenti sul telefono.

Ad esempio WhatsApp, celeberrima app di instant messaging, dispone proprio di una app complementare su Android Wear: tramite questa è possibile ricevere notifiche dei messaggi in entrata, leggere le conversazioni e anche rispondere dettando all’orologio il testo che si desidera inviare. Con Android Wear si può anche interrogare Google Now, si possono ricevere al polso le indicazioni fornite da Google Maps e così via: il Watch segnala con una vibrazione, efficace, le chiamate e i messaggi in entrata. Ci sono poi anche app che sfruttano al massimo la natura indossabile del dispositivo, come alcuni giochi o monitor che permettono tra l’altro di scattare in remoto dall’orologio con la fotocamera dello smartphone.

Huawei Watch
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Tra le qualità del Watch va annoverata ovviamente la possibilità di modificare l’aspetto del quadrante ogni volta che lo si desidera: ci sono moltissime watchface integrate da Huawei nel software, che ben si adattano allo stile del proprietario e possono essere scelte di volta in volta per coordinarle all’abbigliamento o alla situazione. Sullo schermo, che può restare sempre acceso o essere attivato dalla pressione del pulsante o dalla rotazione del polso, vengono mostrate diverse informazioni: a seconda dell’interfaccia scelta ci saranno solo l’ora esatta, il giorno del mese, la carica residua della batteria o anche la quantità di moto svolta nel corso della giornata e registrata dai sensori del device. Se poi si sceglie una delle watchface di terze parti, come quella di Instaweather, potranno essere anche fornite indicazioni su meteo e altro.

Huawei Watch
Huawei Watch

Ci sono infine due delle caratteristiche del Huawei Watch che vale la pena citare. L’autonomia è senz’altro un punto di forza, visto che l’azienda dichiara 1,5 giorni di durata per singola carica che vengono tranquillamente superati nella vita di tutti i giorni (se non si tiene lo schermo sempre acceso). Viceversa, la velocità e l’efficacia del sensore del battito cardiaco ci è parsa un po’ inferiore alla media: occorre ricordarsi di tenere sempre il Watch ben stretto al polso, ma forse complice una non perfetta aderenza con la pelle la misurazione è un po’ più lunga che sui prodotti concorrenti e qualche volta fallisce la stima del battito.

Il panorama degli smartwatch non è ancora troppo affollato, e sono pochi i prodotti realmente completi sulla piazza: tra questi il Huawei Watch emerge senza dubbio per le sue qualità estetiche e per i materiali scelti, che non lo rendono troppo dissimile da un comune orologio da polso. La sua principale qualità è proprio questa: indossato non c’è differenza di sorta alla vista o al tatto da un cronografo o da un automatico, e l’approccio seguito da Huawei anche nella scelta della forma e dei materiali della confezione di vendita contribuisce a restituire una immagine di accessorio alla moda più che di gadget elettronico.

Huawei Watch
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Visto in quest’ottica, anche il prezzo di vendita del wearable cinese è del tutto ragionevole: ci sono semplici orologi venduti da marchi di abbigliamento che costano ben più del Huawei Watch, che in più può vantare funzioni di monitoraggio fisico e una connessione diretta con lo smartphone che molti di noi già hanno in tasca. Senza il telefono collegato, infatti, questi smartwatch hanno poco senso: il loro ruolo per ora consiste soprattutto nel fungere da secondo schermo per lo smartphone, così da permettere di non dover sempre mettere mano al telefono per sapere chi ci ha scritto una email o chi ci sta chiamando.

Stabilire se questa possibilità sia o meno necessaria per chi sta valutando l’acquisto di un wearable è una faccenda molto personale: per esempio chi pratica la corsa a livello dilettantistico potrebbe trovare comodo avere al polso un dispositivo che tiene traccia del movimento e del battito cardiaco durante il suo allenamento, e che una volta finita l’uscita possa restare al braccio il resto del giorno per fare altro. Se siete soliti viaggiare molto anche per voi uno smartwatch potrebbe risultare comodo: ci sono watchface che mostrano due fusi orari in contemporanea, ci sono le notifiche dei prossimi appuntamenti, oppure sullo schermo possono comparire le indicazioni per il percorso da svolgere mentre ci si trova in una città sconosciuta.

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Se la prospettiva di sfruttare queste funzioni vi stuzzica, il Huawei Watch è un’ottima scelta: esteticamente è tra i più bei prodotti visti in circolazione, la potenza dell’hardware è adeguata a tutti gli utilizzi e l’autonomia superiore persino a quella dichiarata. Il prezzo ufficiale di vendita su Vmall.eu, lo store ufficiale di Huawei, è di 399 euro per la versione con cinturino di pelle: online si trovano offerta anche inferiori a questa cifra, e come detto si tratta di un prezzo ragionevole in virtù delle qualità e delle capacità di questo prodotto.

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