Xbox Game Pass aumenterà di prezzo? La risposta di Phil Spencer

Le recenti acquisizioni di Microsoft pongono il quesito sul prezzo di Xbox Game Pass: è destinato ad aumentare? Arriva una prima risposta.
Xbox Game Pass aumenterà di prezzo? La risposta di Phil Spencer

Le acquisizioni di Zenimax/Bethesda, già formalizzata, e Activision, che si chiuderà entro giugno 2023, sono destinate ad arricchire in modo vertiginoso il catalogo di Xbox Game Pass. Per non parlare inoltre delle esclusive già prodotte internamente dagli Xbox Game Studios. Un’offerta destinata a diventare sempre più vantaggiosa tale da spingersi in molti a chiedersi se e quando Microsoft potrà pensare ad un aumento del prezzo per l’abbonamento. Una prima risposta arriva da Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming.

Xbox Game Pass, aumento di prezzo? Niente paura, per il momento

Nel corso di un’intervista concessa ad Axios, l’esecutivo della casa di Redmond ha parlato di una serie di interessanti argomenti, incluso l’intricato discorso del prezzo di Xbox Game Pass: le acquisizioni recenti incrementeranno il numero di franchise popolari presenti nel servizio, è lecito attendersi un aumento come fatto da Netflix, Amazon e altre compagnie tencologiche?

La gente chiede quando aumenterà il prezzo del Game Pass. “Stanno comprando tutti questi studi, sai, è inevitabile”. Anche se sono passati quattro anni dal lancio non lo abbiamo alzato. Ma capisco i ragionamenti di chi si aspetta prima o poi un aumento. Tutto quello che posso fare è prendere delle decisioni ed essere espliciti circa ciò che sono i nostri obiettivi“.

Obiettivi che includono, ad esempio, rendere Starfield il gioco Bethesda più giocato di sempre, nonostante di fatto si tratterà di una esclusiva per PC e Xbox Series X/S.

Il discorso è un po’ ambiguo ed evidentemente Phil Spencer non vuole esporsi più di tanto: di certo, per il momento l’intenzione è chiara è quella di non procedere ad un aumento del prezzo di abbonamento a Xbox Game Pass, anche di fronte ad un catalogo destinato a diventare sempre più ricco. L’impressione però è che, come accaduto con altri servizi similari, prima o poi bisognerà discutere anche di questo.

Fonte: Kotaku

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