La notizia dell’esclusione da parte di TIM per il mercato italiano e brasiliano di HUAWEI per la costruzione della sua rete core 5G ha fatto sicuramente scalpore. L’operatore aveva fatto partire nei giorni scorsi una gara di appalto che comprendeva alcune aziende presenti nel mercato delle telecomunicazioni senza però includere il gruppo cinese.
TIM e Huawei: le motivazioni del divorzio
Sembra che alla luce di questa esclusione ci sia la causa che sta affrontando l’azienda cinese nei confronti del governo americano, che accusa Huawei di spionaggio. e dal cui isolazionismo son già maturate importanti conseguenze per il mercato mobile. Molte delle infrastrutture della stessa azienda, secondo quanto asserito anche dal presidente Trump, non sarebbero sicure per la privacy degli utenti se non addirittura avamposti dello spionaggio cinese.
Ovviamente Huawei ha sempre rispedito al mittente queste illazioni e ha rassicurato i suoi fedeli utenti. L’operatore TIM per quanto riguarda il mercato italiano e brasiliano sembra aver escluso dalla gara di costruzione del network core 5G invitando solo Ericsson, Cisco, Nokia, Mavenir e Affirmed Netwok.
L’azienda cinese non ha lasciato trapelare alcuna nota ufficiale in merito a questa notizia non molto positiva che la coinvolge. Huawei, dal canto suo, già a partire dal mese di Maggio 2020 aveva comunicato ad alcuni addetti ai lavori i risultati approvati dall’’nte indipendente ERNW sull’affidabilità e sicurezza della sua infrastruttura di rete.