Microsoft e Activision, l'acquisizione rischia di saltare?

SOC Investment Group, che detiene una parte delle azioni Activision, esorta gli altri azionisti a votare contro l'acquisizione di Microsoft.
Microsoft e Activision, l'acquisizione rischia di saltare?

Potrebbe esserci un ostacolo imprevisto nel percorso che porterà al completamento dell’acquisizione di Activision da parte di Microsoft.

SOC Investment Group, che possiede una parte delle azioni del publisher, ha inviato una lettera agli altri azionisti esortandoli a votare contro la proposta di fusione con Xbox. Gli investitori della società sono infatti chiamati a votare a favore o contro l’acquisizione in un’assemblea speciale che si terrà il prossimo 28 aprile.

Xbox Activision acquisizione

Microsoft e Activision: l’accordo può saltare davvero? Cosa sta succedendo

L’operazione di acquisizione, che è stata annunciata lo scorso gennaio da parte di Activision e Microsoft sulla base di un accordo valutato 68.7 miliardi di dollari, non può andare avanti se nel corso dell’assemblea del 28 aprile non arrivi il voto affermativo dagli azionisti di maggioranza del publisher di Call of Duty.

SOC Investment Group è stato già molto critico nei confronti di Activision per come ha gestito le recenti accuse legali per molestie e discriminazione sessuale, chiedendo le dimissioni di figure di spicco compreso il CEO Bobby Kotick. Ora, il gruppo scrive una lettera ai colleghi azionisti esortandoli a dire di no alla fusione.

Questa transazione non riesce a valutare in modo adeguato Activision e il suo potenziale di guadagno futuro, in gran parte perché ignora il ruolo che la crisi delle molestie sessuali – e la gestione incompetente del consiglio della società – ha svolto nel ritardare il lancio dei prodotti e nel ridurre il prezzo delle azioni.

Siamo scettici sul fatto che qualsiasi operazione con Microsoft (o un acquirente simile) sarebbe fattibile, dato il cambiamento nei criteri di applicazione dell’antitrust, senza considerare evidenti fonti di potenziali danni alla concorrenza derivanti dalla fusione“.

Giochi Activision Xbox

Nella sua lettera, SOC continua sostenendo che gli azionisti Activision non dovrebbero guardare a una fusione per ricostruire il valore perso dal management di Activision nel garantire la sicurezza e l’equità sul posto di lavoro e dell’incapacità del CdA di rispondere in modo adeguato alla crisi che ne è derivata.

Vi esortiamo a unirvi a noi nel respingere la proposta di fusione di Microsoft e nell’elezione di un nuovo consiglio di amministrazione competente e dedicato al prossimo meeting annuale di Activision Blizzard

Microsoft spera di completare la fusione entro giugno 2023, come sottolineato subito dopo l’annuncio, in modo compatibile con i tempi relativi alle condizioni di chiusura e al completamento delle varie revisioni normative. La Federal Trade Commission ha già preso in carico la questione con una revisione antitrust al fine di determinare se l’acquisizione possa dare a Xbox un vantaggio competitivo sleale.

Quattro senatori statunitensi si sono espressi contro la fusione, dicendosi preoccupati sulle conseguenze relative agli sforzi di sindacalizzazione da parte dei lavoratori e alla battaglia legata alle accuse di cattiva condotta e discriminazione sessuale.

Il 28 aprile si giocherà quindi la prima partita decisiva per le sorti dell’accordo tra Microsoft e Activision. L’impressione comunque è che, salvo clamorosi intoppi, non dovrebbero esserci colpi di scena.

Fonte: VGC.com

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