Digitale terrestre: oltre 5 milioni di seconde case in pericolo

Con l'arrivo dell'estate e la riapertura di oltre 5 milioni di seconde case, molte TV sono in pericolo a causa del nuovo digitale terrestre.
Digitale terrestre: oltre 5 milioni di seconde case in pericolo

L’estate 2022 è stata ormai inaugurata dalla fine delle scuole, per chi non dovrà affrontare gli esami quest’anno. È perciò imminente la riapertura, per molte famiglie, degli oltre 5 milioni di seconde case sparse in tutta Italia. Silente e pronto ad attaccare c’è il nuovo digitale terrestre che ha subito e sta subendo una serie di trasformazioni importanti.

Infatti, come ben sappiamo, in tutta Italia stanno terminando i lavori di refarming del digitale terrestre. Inoltre, il recente switch off dell’8 marzo 2022 ancora non ha fatto i conti con i vecchi televisori piazzati nelle seconde case a refrigerio delle lunghe e calde serate, sinonimo anche di pace e rigenerazione mentale.

Effettivamente, la situazione si sta rivelando alquanto spinosa in molte zone dello stivale, soprattutto laddove già prima la ricezione delle trasmissioni era in bilico e problematica. Si tratta perciò dell’ultimo colpo di grazia che lascerà senza parole tutti coloro che, riaccendendo il televisore della loro casa vacanze, non riusciranno più a vedere nulla.

Qual è la soluzione a questo problema che colpirà a breve milioni di italiani? Scopriamolo insieme in questo articolo dove cercheremo di capire anche le cause di questi disagi e cosa le istituzioni stanno facendo per risolvere alcune situazioni spinose e problematiche.

Digitale terrestre: cosa fare se hai una seconda casa con TV vecchio

Il dilemma su cosa fare se nella seconda casa si possiede un televisore vecchio, e oramai non compatibile al nuovo digitale terrestre, sta per attaccare molti italiani. Una situazione che va risolta se si vogliono ricevere i canali della piattaforma in chiaro nazionale e regionale. Ma come?

Andiamo per ordine. Se nella seconda casa hai un apparecchio che non può ricevere le trasmissioni in alta definizione e così anche il futuro DVB-T2, le alternative possono essere due. La prima va attuata se il segnale del digitale terrestre è forte e quindi si ricevono tutti i canali senza particolari problemi.

In questo caso è opportuno decidere se optare per un decoder o un nuovo televisore. Abbiamo affrontato il dilemma in un recente speciale sul digitale terrestre pubblicato pochi giorni fa. Si deve quindi valutare se spendere all’incirca una ventina di euro, conservando così il vecchio TV, oppure alcune centinaia di euro per avere una nuova smart TV.

Diverso invece se dove si trova la tua seconda casa il segnale del digitale terrestre è debole o quasi inesistente già prima dell’arrivo della nuova tecnologia. In questo caso, come consigliano le istituzioni, la soluzione migliore è abbandonare questa piattaforma per adottare quella satellitare con parabola.

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