Digitale terrestre: qual è la migliore antenna per affrontare lo switch off

Il MISE ha pubblicato alcuni consigli per scegliere la migliore antenna compatibile al nuovo digitale terrestre per affrontare lo switch off DVB-T2.
Digitale terrestre: qual è la migliore antenna per affrontare lo switch off

Accogliere il nuovo digitale terrestre al meglio non vuol dire solo acquistare un televisore o un decoder compatibili alla tecnologia HEVC Main 10 e alla codifica Mpeg-4 per l’alta definizione. Ciò che è fondamentale, prima di un apparecchio, è l’antenna. Se il vostro apparato ha più di 15 anni, molto probabilmente sarà necessario sostituirlo con uno recente compatibile agli standard di efficienza come il DVB-T2. Il MISE, sul sito ufficiale Nuova TV Digitale, ha recentemente pubblicato alcuni consigli per scegliere la migliore antenna per affrontare senza problemi lo switch off al digitale terrestre.

Switch off al digitale terrestre: quale antenna scegliere

Come vi avevamo anticipato in un nostro precedente articolo, adeguarsi al nuovo digitale terrestre significa dotarsi di un’antenna compatibile. Questo è il primo e fondamentale passo per andare incontro allo switch off che ci porterà tutti verso il DVB-T2. Ovviamente, occorrerà farlo prima dell’8 marzo 2022 perché quasi tutti i canali, tranne quelli che trasmettono le notizie di informazione pubblica nazionale, passeranno alla codifica Mpeg-4 e quindi alla trasmissione in alta definizione (HD).

Proprio per questo il MISE, sul sito ufficiale dedicato alla Nuova TV Digitale, ha pubblicato alcune indicazioni per aiutare i cittadini italiani in questa impresa e così dotarsi di un’antenna adeguata e, soprattutto, compatibile ai nuovi standard tecnologici del digitale terrestre. Quando è necessario sostituirla con una nuova? Ecco alcuni indicatori menzionati dal Ministero dello Sviluppo Economico:

  • se l’antenna esterna cui è collegato il vostro apparato ha più di 15 anni sarà probabilmente necessario cambiarla per una questione di efficienza e compatibilità con i nuovi standard (DVB-T2, HEVC, ecc.), ma anche e soprattutto di sicurezza.
  • se l’ispezione visiva dovesse rilevare corrosione, ruggine, plastiche cotte dal sole e danni al modulo di connessione, sarà meglio sostituirla subito con una di nuova generazione, di tipo 4G Ready o direttamente 5G Ready;
  • per quanto riguarda invece le antenne da interno, solo se fossero ancora di vecchia generazione – con stilo telescopici orientabili (baffi) e griglie metalliche – si potrebbero ottenere benefici di rilievo sostituendole con un modello di nuova generazione.

I benefici delle nuove antenne

Il MISE ha anche esposto in modo molto chiaro quali sono i benefici delle nuove antenne per esterno e per interno compatibili al nuovo digitale terrestre:

  • per quanto riguarda quelle da esterno, i nuovi filtri permettono di selezionare le frequenze con maggior precisione intervenendo solo dove serve, a livello di segnale 4G e 5G, e non sui canali televisivi. Il loro controllo automatico regola in modo intelligente le fluttuazioni di segnale così da stabilizzarlo anche in presenza di forti oscillazioni che si manifestano in alcune zone geografiche (vicino al mare o nelle cosiddette zone d’ombra). L’utilizzo di nuovi materiali resistenti agli agenti atmosferici e ai raggi solari aumentano anche i livelli di sicurezza, resa e durata nel tempo;
  • per quanto riguarda quelle da interno, non solo permettono di minimizzare l’impatto estetico, perché possono essere appese come un quadro o incollate alla finestra, ma sono anche dotate delle più avanzate tecnologie. Grazie ai filtri 4G e 5G che evitano i disturbi generati dagli smartphone, queste antenne supportano le bande VHF e DAB+. Inoltre, permettono di ricevere i segnali DTT più deboli e lontani, riducendo così le interferenze generate dalla presenza di persone che camminano nella stanza.

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