HTC Touch

HTC Touch. Per riscoprire il senso del tatto. Per alzare il livello della user interface. Per anticipare iPhone di Apple.

Introduzione
Per presentare questo modello, un paio di settimane fa HTC fece le cose in grande. A giusto titolo. Incontrare la stampa non è mai un momento vissuto con grande sicurezza dai produttori, dato che sorrisi a parte e complimenti del caso, la domanda “cattiva” arriva sempre, e molto spesso rimane senza risposta, o magari con frasi sospese e puntini di sospensione. Stavolta, però, il prodotto c’è e funziona, e si propone come punto di partenza di un iter destinato a fare scuola, almeno nelle nostre attese.
Se lanci sul mercato un modello che ha qualcosa a che fare con la novità di un competitor, la più attesa del 2007, ti esponi a diversi rischi; il merito di HTC è avere scelto di sopportarli, e di avere commercializzato uno smartphone-PDA che se non altro è destinato a fidelizzare il consumatore con un nuovo sistema di user interface.
Il Touch è un prodotto che nasce dalla partnership di HTC con Microsoft: si tratta di una collaborazione che va avanti da ormai un decennio, e mai come in questo momento nevralgico c’era la necessità di una scossa. Vediamo nello specifico se con questo modello è arrivata.

Confezione
HTC esce dai soliti schemi e con questo Touch propone una confezione davvero fascinosa. Tutta nera, di cartone pesante, con chiusura magnetica e sovracopertina in tinta. Basta, finalmente, a quelle confezioni tutte bianche, anonime, con sovracopertine scialbe alle quali ci aveva abituato il produttore orientale. All’interno, riposto con ordine, troviamo molto materiale. In primis, in bella vista, il telefono alloggiato in un sagomato gommoso con incastonata anche una micro sd da 1Gb (finalmente un produttore che si degna di regalarci cotanta memoria). Sotto tante bustine con dentro il caricabatteria plug mini usb, il cavo dati (che ricarica), l’auricolare stereo di ottima fattura e con controllo a rotella del volume sul comando, una simpatica custodia gommata, stondata, che ben si accompagna alle forme del telefono e la manualistica completa di CD con il software per il pc. Insomma, non potevamo chiedere di meglio!

HTC Touch
HTC Touch

HTC Touch
HTC Touch

Primo contatto
Abbiamo tra le mani un terminale in livrea nera, con sistema operativo Windows Mobile 6.0. HTC ha deciso, così come sull’S710, di consegnare all’utente un device con processore da 200mhz e 64 mb di ram, una scelta non in linea con le ultime commercializzazioni dei vari competitor, giunti a proporre apparecchi con una ram doppia, e processori più performanti. Forse, questa scelta ci fa pensare che dopotutto, più che un palmare, ci troviamo di fronte uno smartphone, innovativo per il sistema a sfioramento Touch FLO, ma che pecca della mancanza dei protocolli UMTS-HSDPA, sistemi imprescindibili per device tecnologici che nascano con la prerogativa di facilitare la vita dell’utente smart e mobile. L’unica possibilità in mobilità sarà dunque il GSM tribanda, le possibilità di connessioni il GPRS e l’EDGE (se usate TIM).
In senso stretto, invece, la connettività wired è assicurata dalla presenza del cavo dati standard USB-MiniUSB, mentre a livello wireless ecco il primo regalo di HTC: a fianco del performante bluetooth, infatti, abbiamo il Wi-Fi, una bella sorpresa.

I materiali utilizzati per assemblare il nostro Touch sono molto, molto validi. Maneggiare questo HTC dà subito il senso di compattezza, coadiuvato in maniera benevola dalle dimensioni tutt’altro che generose e dalla mancanza di scricchiolii sinistri e spigoli vivi. Il nostro Touch è molto bello da vedere, elegante nel suo colore nero (è anche disponibile nella nuance Wasabi Green) ma anche da toccare con una sensazione “vellutata” al tatto.

HTC Touch
HTC Touch

L’ergonomia, di primo acchito, sembra molto valida: una mano sarà sufficiente per impugnare questo device, che beneficia di una miniaturizzazione puntuale e precisa, e di un design sobrio, con spigoli arrotondati.

HTC Touch
HTC Touch

Dimensioni e peso, come dicevamo, sono molto contenuti: il nostro Touch misura dieci centimetri in altezza, per quasi sei di larghezza e appena uno e mezzo circa in spessore. Il tutto, a fronte di un peso limitato a 112 grammi, che daranno al consumatore l’impressione di un’ampia leggerezza, capace comunque di non sfociare nella presenza di materiali scadenti. Essendo privo di tastiera alfa-numerica o QWERTY, almeno in senso fisico, l’utente potrà relazionarsi con un display abbastanza ampio. 2.8 pollici, 240×320 punti, TFT a matrice attiva con 65.000 colori che appariranno molto brillanti.

Sulla scocca, naturalmente, abbiamo alcuni tasti, che completano l’accesso via Touch FLO alla user interface: il pad multidirezione a cinque vie, comprensivo di ampio tasto ok al centro, e i due pulsanti per aprire e chiudere una telefonata, saranno gli unici che troveremo nella parte frontale del telefono.
Sul dorso sinistro, diversamente dal solito, avremo le leve del volume, mentre a destra scoveremo il tasto per attivare la fotocamera e l’alloggiamento del pennino (oltre che l’alloggiamento sim e memoria nascoste sotto il bordo cromato). Nella parte inferiore del terminale avremo la presa per l’accumulatore e il cavo dati; infine, sulla cover posteriore avremo la fotocamera da 2.0 megapixel, l’altoparlante integrato e, naturalmente, il vano batteria.

HTC Touch: Le leve del volume sul dorso sinistro.
Le leve del volume sul dorso sinistro

Iniziare la prova di questo terminale, significa anzitutto entrare in contatto con Touch FLO, il sistema a sfioramento che si propone di migliorare, velocizzare, semplificare il nostro rapporto e la nostra interazione con il modello in test.
Questo metodo, come suggerisce il nome, è associato a una riscoperta del tatto come senso primario, e protagonista della nostra vita, a partire dai momenti iniziali. Per questo, tornare al tatto è una necessità, così come fare un passo indietro verso la facilità e l’immediatezza. Nelle attese, si cerca di lasciare da parte almeno per una volta il solito triste e noioso manuali di istruzioni, per proporre al consumatore finale un sistema capace di essere vissuto come esperienza, in un momento di “vita sul campo”. Nello specifico, Touch FLO è un “cubo virtuale”: d’accordo, è privo di alcune facce, ma il senso è proprio questo. Capirete tra un secondo.

Andiamo con ordine. Quando accendiamo il nostro Touch, dopo una piccola animazione ci troviamo nella Home Screen del terminale; a video, avremo una serie di informazioni, tanto basiche quanto capaci di riassumere tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Nello specifico, sotto la barra che riporta presenza di campo e protocolli attivati, troviamo il meteo, i tasti (virtuali) per accedere alla home e alle funzioni, l’ora, le chiamate alle quali non abbiamo risposto e i messaggi ricevuti, oltre, ovviamente, ai prossimi appuntamenti (salvati in agenda) ai quali dovremo partecipare. Più sotto, due comunissime voci (per il sistema Windows Mobile 6.0): contatti e calendario.
Fin qui, nulla di strano o particolarmente innovativo: abbiamo la stessa home screen di tanti altri device, ci vengono in mente Symbian e lo stesso Windows Mobile se arricchito di plug-in di terze parti (tipo la shell di spb), forse in questo caso ulteriormente semplificato e certamente più immediato.

Per accedere alle varie voci del menù abbiamo due modi: cliccare il tasto “start” (ricordiamo che si tratta sempre di tasti virtuali, essendo il Touch privo di tastiera), oppure “giocare” con Touch FLO. A terminale in stand-by, ci basterà un movimento dal basso verso l’alto con il pollice (a sfioramento sul display, naturalmente), per attivare il menù. Con un altro movimento, verso destra o sinistra, accederemo alle altre due schermate principali del telefono (Ecco perché prima citavamo il cubo, anche se con qualche ‘faccia’ in meno).
Abbiamo a disposizioni tre schermate principali, accessibili con Touch FLo: la prima ad apparire è la menù screen, dove sono alloggiate messaggistica e PIM (e-mail, SMS, Internet Explorer, Attività, ecc.), oltre al controllo della connettività, una seconda comprende il menù multimediale (foto, video, musica), mentre nella terza troveremo i contatti rapidi della nostra rubrica, completi di immagine, e da cui potremo poi accedere alla lista contatti.

HTC Touch: Menu Screen
Menu Screen

HTC Touch: Menu Multimediale
Menu Multimediale

Navigare nel nostro portafoglio di numeri di telefono, indirizzi fisici, indirizzi e-mail, sarà molto divertente: non faremo altro che effettuare un rapido scrolling con il dito. Peccato che se abbiamo molti contatti, lo scroll dell’intera agenda necessita di parecchi secondi (noi abbiao 400 contatti e abbiamo cronometrato 20 secondi).
E per tornare alla home screen? È presto detto: basterà un movimento del pollice dall’alto verso il basso, ed ecco che il nostro Touch tornerà a dirci che tempo fa, l’ora, e a visualizzare i vari protocolli attivi sul telefono.

È un sistema molto stimolante e certamente anti-stress, e in generale può soppiantare l’accesso più tradizionale soprattutto per quegli utenti che non useranno Touch come un palmare, ma solo come uno smartphone per gestire parte delle proprie necessità giornaliere. A ben vedere, infatti, dietro la nuova user interface abbiamo il consueto Windows Mobile 6.0.
Per salvare nuovi contatti, per aggiungere un appuntamento, per configurare il terminale, servirà sempre il pennino, e almeno nelle battute iniziali ci sembrerà di tornare indietro di mesi, dopo aver visto la luce derivante da questo Touch FLO. Questi i pro.

I contro che abbiamo riscontrato sono derivati dalla non perfetta sensibilità dello schermo tattile. Infatti, soprattutto con dita sudate o sporche, l’interazione non è perfetta e non è raro non riuscire ad impartire il comando voluto al telefono. Dopo qualche giorno di apprendistato sicuramente si imparano i “trucchi del mestiere” (per esempio iniziare lo scorrimento verso l’alto da sotto al display per essere sicuri dell’accettazione del comando) e l’interazione migliora.

Dopo questa lunga disamina sulla novità più rilevante del nuovo nato di HTC, andiamo a vedere insieme le altre funzioni canoniche di Touch.
In Prova
Abbiamo speso parecchie righe per spiegare il sistema a sfioramento Touch FLO. Non faremo altrettanto con il resto del telefono, perché in fondo si tratta di un sistema Windows Mobile 6.0 che abbiamo visto tante altre volte. Le novità non sono certo numerose, ma alcune realtà vanno sottolineate.
Cominciamo dall’intuitività e dalla navigazione del menù. Naturalmente, ci troviamo di fronte a un terminale non marchiato o brandizzato, con sistema operativo, come ampiamente detto, Windows Mobile, camuffato e semplificato da una user interface diversa dal solito.
In generale, l’interazione con le funzioni basic del Touch è molto semplice e rapida: il sistema funziona (anche se non sempre al primo colpo di dito), l’unico appunto iniziale da fare è sicuramente relativo alla pressione da impiegare affinché il device comprenda i nostri comandi. Solo un piccolo apprendimento sul campo, comunque, sarà sufficiente per capire cosa fare esattamente. Una volta passati da Touch FLO a visualizzazione comunque, la solita di Windows Mobile, torneremo alle abitudini di sempre da una parte, e alla necessità del pennino dall’altra, soprattutto per eseguire funzioni più particolari e complesse.

HTC Touch: Windows Mobile 6.0
HTC Touch: Windows Mobile 6.0

La parte telefonica è solo discreta. Non abbiamo mai riscontrato problemi di linea e campo, ma la qualità della conversazione non ci è sempre piaciuta, con un audio a volte “gracchiante” dall’altoparlante normale. Il vivavoce segue la stessa strada, ovvero volume molto alto, ma “vibrazioni” che inficiano la qualità della telefonata. Sia ben chiaro, nulla che vi impedisca di capire l’interlocutore, ma questo touch non ci ha convinto al 100% per la parte audio.

La messaggistica è pienamente in linea con gli ultimi modelli griffati Windows Mobile. Gli account sono facilmente configurabili, l’unico problema nascerà dall’interfacciarsi con il pennino, visto che qui Touch FLO non sarà efficace. Purtroppo, manca anche il Pad con il T9, un altro standard al quale HTC ci aveva abituato su alcuni suoi modelli. Il pennino, per scrivere, non è il massimo, e necessità di un periodo di scomodo apprendimento.
Lasciate perdere ogni speranza, “messaggiatori” incalliti: l’sms veloce e, soprattutto in auto, è una realtà improbabile.
Purtroppo, bisogna dire che qualsiasi scambio dati è limitato dall’assenza di UMTS e HSDPA. Fatta eccezione per il Wi-Fi, al quale ci potremo allacciare per trovare velocità, dobbiamo dire che il GPRS fa crollare mestamente un cartello di carte altrimenti solido. D’accordo, l’EDGE può soccorrere in qualche modo, ma è in linea di principio che la mancanza di protocolli più “performanti” fa specie.
È possibile commercializzare un terminale business (o meglio, prosumer, visto che strizza fortemente l’occhio all’utenza consumer) senza connettività 3G? Secondo noi no.
In ogni caso, le conversazioni tra terminale e computer di casa, o con altri cellulari, saranno rese possibile dal cavo dati o dal dal bluetooth, presente quest’ultimo in versione 2.0 e davvero molto stabile e performante.

Lasciando da parte la limitatezza del GPRS, dobbiamo dire che sotto copertura Wi-Fi la navigazione web è molto valida; Internet Explorer, accessibile tramite Touch FLO, è buona, e supportata da un rendering delle pagine visualizzate preciso e puntuale. In particolare, il display ampio e ruotabile in orizzontale, aiuta moltissimo la nostra interazione con la rete.
Come su altri terminali WM, anche qui avremo modo di testare Opera Mini (presente quindi la java machine), e in generale altre applicazioni Java, ma in generale possiamo dire che il browser di serie è già performante (nulla vieta di installare terzi browser).

Non vale la pena di soffermarsi sulle funzioni PIM e su quelle Office, che naturalmente presenteranno un bouquet di possibilità davvero variegato e completo con la chicca della perfetta interazione e sinc con il Pc.

La multimedialità è una parte da non tralasciare, in questo Touch di HTC: un po’ perché la presenza della fotocamera da 2.0 megapixel ci fa ben sperare, un po’ visto che una delle facce del sistema a sfioramento è proprio deputata a farci entrare in contatto con le features entertainment.
La cam che troviamo nella parte posteriore della scocca è, come anticipavamo, a risoluzione massima 2.0 megapixel.

I risultati dei nostri scatti, complice anche la mancanza dell’autofocus, saranno abbastanza scarsi, son fotografie sfocate agli angoli. C’è necessità di tanta luce per scattare fotografie decenti. Certo, la visualizzazione a display sarà migliore rispetto al momento in cui andremo a stampare i nostri risultati, ma non ci si può lamentare.
Peccano leggermente, invece, i video, non così belli da visualizzare.

La parte musicale è invece assicurata dalla presenza di Windows Media Player, e non serve aggiungere altro. Playlist, ricerca x autore brano tutte a portata di mano dall’interfaccia Touch.

Ultima nota, allora, va spesa per la batteria; quando l’abbiamo intervistato, il Country Manager Italia di HTC, Daniele De Grandis, è stato molto corretto, quantificando l’autonomia di Touch in una giornata piena di utilizzo. Ebbene, ci sentiamo di confermare tale stima. Certo, se poi riusciremo a limitare in qualche modo il dispendio energetico tenendo spenti protocolli come Wi-Fi e bluetooth, potremo strappare qualche ora in più alla normale durata della batteria da 1100 mAh.

HTC Touch
HTC Touch

HTC Touch
HTC Touch

HTC Touch
HTC Touch

Statistiche

Memoria RAM

0 GB
HTC Touch
0 GB
Media di mercato

Archiviazione

0 GB
HTC Touch
0 GB
Media di mercato

Batteria

0 mAh
HTC Touch
0 mAh
Media di mercato

Scheda tecnica

Caratteristiche principali

Nome prodotto
RAM
Storage
Prezzo Base
Capacità della batteria (mAh)
Risoluzione in Mpx
Diagonale Schermo
Jack audio
Pieghevole
SoC
Reti supportate
Tipo di pannello dello schermo
Sistema operativo
Versione SO

Caratteristiche fotocamera

Numero sensori
Apertura focale
Flash
Frame rate
Grandangolo
Massima risoluzione video
Messa a fuoco
Raw
Stabilizzatore
Tipo di zoom
Zoom, numero ingrandimenti
Numero sensori
Apertura focale
Massima risoluzione video

Altre caratteristiche

Ricarica wireless
Ricarica rapida
Resistente all'acqua
Infrarossi
NFC
Tipo di USB
Tipo di WIFI
Dual Sim
Altezza in mm
Larghezza in mm
Peso in grammi
Spessore in mm
Scheda memoria esterna ( max supportata)
GPU
PPI -> risoluzione schermo e presenta i naming FHD 4K etc
Protezione schermo
Refresh schermo
Biometria

Caratteristiche minori

GPS
supporto eSim
Audio stereo
Luminosità
Rapporto di aspetto
Accelerometro
Bussola
Giroscopio
Interfaccia utente

Non perderti neanche un'offerta: risparmia con il nostro canale Telegram

Seguici su Telegram

ultime notizie

Link copiato negli appunti