Amazfit Stratos 3

Disponibile nero, questo smartwatch dispone di un sistema operativo proprietario, molto valido sotto il profilo delle risorse impiegate. Ottimi anche i sensori scelti da Amazfit per questo wearable, che permettono di utilizzare il dispositivo anche per sessioni di allenamento.

Amazfit Stratos 3: display e tutti i dettagli

La differenza tra un buon display e un display mediocre può essere un buon motivo nella scelta del nuovo smartwatch. Si tratta infatti di una componente fondamentale, che potrebbe evitarvi il fastidio di non riuscire a leggere una notifica sotto la luce battente del sole.

La tecnologia scelta per il pannello del Stratos 3 è Reflective low-power color display, con display multi-touch. Buona la risoluzione da 320×300 pixel e una diagonale da 1,34 pollici, che rendono il pannello dello smartwatch molto fruibile anche in caso di attività più intense come la corsa. Anche in questo caso troviamo la protezione AF coated Corning Gorilla 3 generation tempered glass, scelta da Amazfit per proteggere il display del suo prodotto.

Un buono schermo è una di quelle caratteristiche che potrebbero elevare la qualità del vostro smartwatch. Un display più scadente, infatti, potrebbe rendere più spiacevole l’esperienza con lo smartwatch.

Specifiche tecniche: processore, memorie e impermeabilità

ARM sta per Advanced RISC Machines, ed è il tipo di architettura più utilizzata sui processori degli smartphone. Per far sì che il processore sia valido, deve rispondere a due caratteristiche. Deve essere soprattutto piccolo, visto che la scheda madre di un wearable è notevolmente più piccola rispetto a quella di un computer.

Uno smartwatch fluido e veloce, questo Stratos 3, che può contare sul chipset messo a disposizione da Amazfit. Il processore assicura una resa notevole e affidabile, mentre il quantitativo di RAM installato a bordo è pari a 512 MB, una quantità che evita che il device subisca rallentamenti. I 4 GB assicurano invece uno storage considerevole per riuscire ad avere sempre a disposizione file o documenti in locale senza bisogno del collegamento al vostro smartphone.

La cassa riesce ad essere impermeabile fino a 50 metri.

L’impermeabilità è una di quelle caratteristiche la cui analisi va di pari passo con l’utilizzo che fate del vostro dispositivo. Se non utilizzate lo smartwatch in sessioni di nuoto o in acqua, la classificazione IP67 potrebbe fare al caso vostro.

Batteria e autonomia: tutti i dettagli

A bordo di questo smartwatch troverete una batteria da 300 mAh, in grado di farvi utilizzare il dispositivo per parecchie ore prima di ricaricarlo. Il sistema a base di ricarica scelto da Amazfit consente a questo Stratos 3 di ricaricarsi velocemente.

Uno degli aspetti fondamentali da considerare in uno smartwatch è senza dubbio la batteria. La durata media si attesta tra uno e due giorni, ma esistono in commercio dispositivi che possono essere utilizzati fino a 72 ore prima di essere ricaricati.

Connettività e sensori del Amazfit Stratos 3

I sensori di cui è dotato questo Stratos 3 vi consentiranno di monitorare a dovere tutte le vostre sessioni di allenamento, consentendo anche il confronto dei dati delle performance nel tempo. L’associazione con il telefono avviene attraverso Bluetooth 4.0 e WiFi 4 per controllare lo smartphone e tenere aggiornato il vostro wearable. Amazfit Stratos 3 è compatibile con smartphone Android e iOS.

Sotto il profilo delle componenti, i sensori di uno smartwatch svolgono delle funzioni principali. Sugli smartwatch moderni sono spesso presenti i sensori classici come accelerometro, giroscopio e barometro, sensibili alle variazioni fisiche. I più aggiornati dispongono anche del sensore per il rilevamento del battito cardiaco, utile per il monitoraggio dell’attività fisica. Sapere di quali sensori avete bisogno è importante per valutare l’acquisto di smartwatch diversi.

I chipset degli smartwatch permettono al device di scambiare dati attraverso la tecnologia wireless. I protocolli GPS, NFC o Bluetooth sono quelli più diffusi per assolvere a queste funzioni, e aziende come MediaTek o Qualcomm producono chip piccolo a tal punto da poter essere collocati negli alloggiamenti ridotti delle schede madri dei device. I nuovi standard per i nomi dei protocolli WiFi, decisi nel 2018, hanno rinominato i tre principali in Wi-Fi 6 (IEEE 802.11ax), Wi-Fi 5 (IEEE 802.11ac) e Wi-Fi 4 (IEEE 802.11n).

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