XRSpace Mova: ecco il visore con 5G integrato

XRspace, la startup dell’ex CEO di HTC, Peter Chou, annuncia la disponibilità del nuovo visore VR dotato di connettività 5G, il Mova.
XRSpace Mova: ecco il visore con 5G integrato

Il virtuale oggi si fonde sempre più con il mondo reale, al punto tale da veder comparire il termine XR per indicare la Cross Reality, ovvero la fusione di spazi VR virtuali con il mondo reale. Nel panorama dei visori, compare un nuovo player, oltre a quelli presenti oggi sul mercato. L’azienda si chiama XRSpace ed è guidata dall’ex capo di HTC, Peter Chou. In un evento tenutosi da pochissimo, ha presentato il primo visore XR dell’azienda, Mova 5G, capace di lavorare in totale autonomia. Per la realizzazione del prodotto, la startup si è servita dell’ausilio di Qualcomm e Deutsche Telekom, ma analizziamone con calma i dettagli.

XRSpace Mova: le specifiche tecniche

Sotto la scocca compare un cuore Qualcomm; precisamente il chip Snapdragon 845, unito a 6 GB di memoria RAM, supporto al Wi-Fi, LTE e 5G. All’interno è presente una batteria da 4600 mAH e i display all’interno dell’headset hanno refresh rate da 90 Hz e 702 PPI. Il peso? Circa 450 grammi; non proprio leggero.

L’azienda vuole portare la realtà aumentata virtuale nelle case di ogni cittadino; un headset deve essere completo, connesso, capace di funzionare stand-alone e semplice da utilizzare. In primis non è richiesto l’ausilio di accessori e controlli; tutto viene gestito dai controlli manuali con un sistema di telecamere ad hoc fuori dalla costruzione, capaci di tracciare ogni movimento dell’ambiente e riprodurre sul display le attività svolte.

Presente poi un avatar virtuale, che seguirà tutti i gesti di ogni utente e che sarà ampiamente visualizzabile e controllabile in un hub virtuale definito Manova. Le gestures appariranno sì semplici quanto naturali. Con un dito puntato su un elemento, si potrà evidenziare, attivarlo e molto altro ancora.

La facilità d’utilizzo è solo uno dei tanti aspetti sui quali la startup ha deciso di dedicare risorse, tempo e finanze; altresì la possibilità di personalizzare al meglio i propri avatar, che possono riprodurre interamente l’aspetto fisico dell’utente. In puro stile “The Sims” (sì, ricordano molto gli avatar del simulatore di vita più famoso di tutti i tempi), si potrà fare leva sul grande pubblico.

Creare un avatar tuttavia, pur essendo semplicissimo, richiederà un po’ di tempo. Da un semplice selfie, si costruirà la base del personaggio, per poi passare ai dettagli e al corpo, dando attenzione ai movimenti del corpo e al sincrono con le labbra dell’utente.

Lo spazio virtuale entro il quale il nostro personaggio interagirà si chiamerà Manova, un hub (paragonabile ad una città) simile a quello che si trova nei giochi come Fortnite, PUBG, dove gli utenti possono interagire, socializzare e conoscersi, ma non solo. La città virtuale richiama tutti gli spazi virtuali che ultimamente sono diventati di interesse pubblico da parte dei consumatori. Come dire, gli eredi in puro stile VR di Habbo (ve lo ricordate?).

Manova includerà inoltre diverse aree per l’aggregazione virtuale: dalle discoteche alle zone aperte, dalle campagne agli sport. Tutte le esperienze potranno svolgersi in solitaria, con amici virtuali o con altri utenti del mondo “reale”.  Comincia a far paura questa distinzione fra “mondo reale” e “mondo virtuale”…

XRSpace ha dichiarato di aver offerto partnership per la creazione di contenuti ad hoc da integrare in Manova, ma al momento ancora non si sa nulla. Vedremo eventi dedicati come i concerti speciali in Fortnite e similari? Speriamo si punti a qualcosa di innovativo e grandioso grazie alle collaborazioni con enti importanti, perché fra le soluzioni proposte dall’azienda troviamo Angry Birds, Air Pano e tante altre app virtualizzate, sì simpatiche ma… son sempre le stesse, riproposte in chiave 2.0.

Il prezzo di vendita ha un costo di 599 dollari per il visore; bisognerà capire se i sensori saranno inclusi e se i servizi godranno di un qualche tipo di abbonamento virtuale. Mova sarà venduto entro la fine del 2020 in diverse aree del mondo: si parte da Taiwan, a seguire l’area occidentale.

Fonte: Engadget

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