UPDATE del 01/04/2022:
Riportiamo ora una dichiarazione della compagnia cinese in merito alla vicenda:
Xiaomi applica sistemi di controllo della temperatura per garantire un’esperienza ottimale del prodotto, soprattutto su applicazioni impegnative comunemente utilizzate per periodi prolungati. Su molti dei nostri dispositivi, offriamo 3 modalità di prestazioni, consentendo agli utenti di regolare l’equilibrio tra performance ed efficienza energetica. A livello di sistema, ci sono molti fattori importanti che influiscono sulle ottimizzazioni delle prestazioni delle applicazioni, tra cui il consumo energetico, le performance e l’impatto termico” ha dichiarato un portavoce di Xiaomi.
Articolo originale del 28/03/2022
Secondo quanto si apprende, sembra che Xiaomi abbia ottimizzato le prestazioni dei suoi terminali per favorire le app di benchmarking. Questo è quanto si apprende da un recente report emerso online.
Di fatto, un nuovo rapporto ha rilevato che il colosso cinese stia modificando le prestazioni per mostrare risultati di benchmark incredibili. Purtroppo, dopo aver visto lo scandalo del GOS di Samsung, ecco un’altra compagnia sotto l’occhio del ciclone a causa di un comportamento non proprio diligente. Ma sarà vero?
Looks like Xiaomi is also making performance decisions based on application identifiers.
— John Poole (@jfpoole) March 27, 2022
Xiaomi: cosa sta succedendo?
La notizia ci viene fornita da John Poole, uno sviluppatore di GeekBench, la nota piattaforma di benchmarking. In una serie di tweet pubblicati su Twitter, ha affermato che i device di Xiaomi modificano le proprie prestazioni in base alle applicazioni.
L’uomo ha scoperto, utilizzando uno Xiaomi Mi 11, che i punteggi di Geekbench sono stati diversi quando ha eseguito la versione normale del software e quando ha utilizzato una versione modificata della stessa, mascherata da Fortnite.
Sul comparto foto si è scoperto che i punteggi sono stati inferiori del 30% quando l’app è stata camuffata da videogame. Sui test multi-core invece, si nota un risultato inferiore del 15%.
Non contento, Poole ha condiviso il confronto tra i due test e ora si può osservare direttamente dal sito di benchmarking. Come detto in precedenza, questo non è l’unico brand a fare una mossa simile.
Non di meno, il problema non ha riguardato solo la build di Fortnite. Si può vedere una mossa simile anche se si camuffa l’app di Geekbench in qualsiasi altro titolo o applicazione non di benchmarking. Xiaomi non ha ancora commentato il tutto; restiamo in attesa di nuove comunicazioni in merito per capire l’accaduto. Restate connessi.
Nelle notizie correlate, sappiamo che l’azienda cinese ha in cantiere un super flagship dotato di lenti Leica e di SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 Plus: si dovrebbe chiamare Xiaomi 12 Ultra e (forse) arriverà a maggio in Cina.