WhatsApp è senza dubbio l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata in Italia. Per tale motivo, è naturale che a volte possano sorgere dubbi circa l’effettiva privacy dell’utente, specie in virtù del supporto multi-dispositivo offerto dal servizio. In questo articolo illustreremo pochi ma efficaci accorgimenti per scongiurare il rischio che occhi indiscreti possano infiltrarsi nelle tue conversazioni.
Come capire se vieni spiato su WhatsApp
Il fatto che WhatsApp goda di crittografia end-to-end non mette al sicuro da ogni possibile intrusione. Per cominciare, sarebbe buona norma evitare di utilizzare il servizio collegandosi a reti WiFi pubbliche: password e messaggi inviati in chat potrebbero essere facilmente intercettati.
Oltretutto, nel caso in cui ti fossi collegato a WhatsApp Web proprio mediante un PC pubblico, al termine della sessione è necessario disconnettere il dispositivo: chiunque utilizzi in seguito la medesima postazione potrebbe facilmente accedere alle tue conversazioni.
Non tutti sono al corrente del fatto che l’applicazione includa una sezione mediante cui è possibile verificare quali siano i dispositivi collegati per tale account, indicando anche il rispettivo browser o sistema operativo (nel caso in cui fosse stato utilizzato WhatsApp Desktop):
Facciamo un’ipotesi: nell’eventualità in cui tu abbia sfruttato WhatsApp Web tramite Safari sul PC o Mac di un amico, quest’ultimo risulterebbe nella lista dei dispositivi collegati (in caso di mancata disconnessione) mostrando giorno, orario d’accesso e browser. Ciò significa che il “simpatico” amico potrebbe in qualunque momento sbirciare nelle tue chat.
L’unica azione che dovrai compiere sarà quella di disconnettere questo ed altri dispositivi recenti: una semplice mossa che, per maggiore sicurezza, sarebbe il caso di mettere in atto più frequentemente tramite WhatsApp su smartphone.