Assistant è l’assistente personale intelligente che Big G ha integrato nei nuovi smartphone Google Pixel. Si tratta di un'estensione di Google Now che non si limita a semplici comandi vocali, ma offre un'interazione tra utente e telefonino molto più avanzata, un po' come fanno Siri su iOS e Cortana sui dispositivi Windows. In pratica, si può chiedere a Google Assistant un po' di tutto, come trovare un posto specifico, controllare lo stato di un volo, creare un promemoria e molto altro ancora. L'assistente personale intelligente non è più una novità dedicata ai soli possessori di uno smartphone Pixel, ma arriverà su tutti i device Android 7.0 Nougat e Android 6.0 Marshmallow. L'Italia, al momento, non rientra tra i primi Paesi ad avere tale funzionalità, ma lo sarà in futuro. Nel frattempo, abbiamo scovato un modo per installare Google Assistant su qualsiasi dispositivo Android 7.0 Nougat. Vediamo come.
Meglio eseguire il backup
La procedura spiegata nei passi è stata eseguita utilizzando un Nexus 5X, modificando il file build.prop con le stringhe ro.product.model=Pixel XL e ro.opa.eligible_device=true che inganneranno il software facendogli credere che si tratta di un dispositivo Google Pixel. Per poter attivare questo piccolo hack è necessario effettuare il root del dispositivo. Questa procedura inoltre modificherà la recovery predefinita installando quella TWRP e cancellerà ogni file dal dispositivo. È bene, quindi, effettuare un backup preventivo di tutti i propri dati. Ricordiamo inoltre che la procedura, spiegata nei passi al solo scopo informativo e indicata solo per utenti esperti, potrebbe invalidare la garanzia del dispositivo.
01
Per prima cosa scarichiamo i driver USB per il nostro dispositivo e installiamoli sul PC (nel caso dei driver di Google si possono scaricare da qui). In seguito scarichiamo e installiamo l'ADB, Fastboot and Drivers dal forum di XDA.
01: prima di tutto i driver
02
Spostiamoci sul dispositivo Android, entriamo in Impostazioni/Info sul telefono e tocchiamo ripetutamente su Numero build fino ad abilitare le opzioni sviluppatore. Da Opzioni sviluppatore abilitiamo Sblocco OEM, che servirà per sbloccare il bootloader, e Debug USB.
02: diventiamo sviluppatori
03
Colleghiamo il dispositivo al PC col cavo USB. Dalla cartella adb in c: clicchiamo col destro in un area bianca tenendo premuto il tasto Shift e scegliamo Apri finestra di comando qui. Digitiamo adb reboot bootloader e diamo Invio. Il dispositivo sarà avviato nel bootloader.
03: riavviamo nel bootloader
04
Digitiamo il comando fastboot devies e premiamo Invio. Digitiamo fastboot oem unlock e premiamo nuovamente Invio. Questo permetterà lo sblocco del Bootloader e cancellerà tutti i file presenti sul dispositivo. Non resta che riavviare col comando fastboot reboot.
04: un dispositivo da sbloccare
05
Scarichiamo l'ultima versione di TWRP per il nostro dispositivo da https://dl.twrp.me e salviamo il file .img in c:/adb. Scarichiamo quindi l'ultima versione di SuperSU da www.supersu.com. Si tratta di un file compresso che dovremo copiare nella memoria del nostro dispositivo.
05: procuriamoci la recovery…
06
Andiamo quindi di nuovo nella cartella c:/adb, apriamo una finestra del Prompt dei comandi e riavviamo il dispositivo nella modalità Bootloader col comando adb reboot bootloader. A questo punto digitiamo il comando fastboot flash recovery seguito da nome del file della twrp e premiamo Invio.
06: … e installiamola
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Avviamo il dispositivo nella recovery TWRP. Per farlo, da spento, premiamo contemporaneamente i tasti volume giù+accensione, con i tasti volume scegliamo Recovery mode e premiamo il tasto di accensione. Tocchiamo Install e installiamo il file del pacchetto SuperSU copiato precedentemente.
07: adesso tocca al root
08
Sarà ora sufficiente riavviare il dispositivo per ritrovarselo con i permessi di root abilitati. Per verificare se la procedura è stata eseguita correttamente, possiamo installare dal Play Store l'app Root Checker, che serve appunto a verificare che il dispositivo sia rootato.
08: un primo controllo
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Torniamo sul forum di XDA e clicchiamo su Download per essere reindirizzati a una pagina da cui scaricare i tre file GoogleAssistantVelvet.zip, GoogleAssistantBuildProp.zip e tweak.prop. Una volta scaricati, copiamoli nella memoria del nostro dispositivo.
09: i file dell'inganno
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Copiati i file nella memoria, riavviamo il dispositivo nella recovery TWRP. Tocchiamo Installa e flashiamo prima il file GoogleAssistantVelvet.zip. Flashiamo quindi il file GoogleAssistantBuildProp.zip. Al termine cancelliamo la cache e riavviamo il telefonino.
10: come un vero Google Pixel
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Al momento Google Assistant non è disponibile in Italiano. Per usarlo dovremo cambiare la lingua al nostro dispositivo: da Impostazioni selezioniamo Inglese. Possiamo avviare il nostro assistente personale pronunciando Ok Google o tenendo premuto il tasto Home.
11: modifichiamo la lingua
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Al primo avvio dovremo configurare Assistant fornendo alcuni permessi. A questo punto potremo iniziare a interagire col nostro nuovo assistente parlando in inglese. Potremo chiedergli di tutto: lui apprenderà col tempo e darà risposte sempre più vicine a quello che ci interessa.
12: il nostro nuovo assistente