Il chip U1 Ultra Wideband (UWB) integrato negli Apple iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max rappresenta una tecnologia già in uso in altri ambiti come la logistica e il retail. L’Ultra Wideband è infatti una tecnologia di identificazione basata sulle radio-frequenze che rientra nell’insieme delle tecnologie RFID.
L’inserimento all’interno degli iPhone 11 del chip Apple U1 apre le porte a tutta una una serie di possibili applicazioni basate su una migliore rilevazione spaziale dei dispositivi. Il componente consente in pratica agli iPhone 11 di rilevarsi reciprocamente, se all’interno di un determinato raggio d’azione. Un’applicazione simile a quella del bluetooth, ma più precisa e accurata, pensata per supportare in particolare di AirDrop, il servizio Apple che consente il trasferimento di file in modalità wireless, e rendere molto più affidabile e precisa l’app “Find My” per sapere sempre dove si trova il proprio melafonino .
Il brevetto Apple per il chip U1 UWB
In realtà questa capacità di localizzarsi e di riconoscersi degli iPhone dotati di chip Apple U1 UWB apre una serie di scenari applicativi piuttosto interessanti, come quelli mostrati da un brevetto che la casa di Cupertino ha depositato con la denominazione “Secure Multicast / Broadcast Ranging“. La domanda di brevetto USA 20200150261, descrive l’uso di ciò che chiama “WPAN a basso tasso”, dove WPAN sta per Wireless Personal Area Network.
Questi tipi di reti sono in genere indicati come reti Ultra-Wideband (UWB).
Afferma il brevetto.
Le reti UWB possono collegare dispositivi elettronici wireless in vari modi. Ad esempio, una rete UWB può comprendere un dispositivo primario e uno o più dispositivi secondari.
Tali dispositivi, continua, possono essere rappresentati da un qualsiasi tipo di componente elettronico, come telefoni cellulari, tablet, smartphone, phablet, dispositivi incorporati, dispositivi indossabili e così via, nonché altri tipi di Internet of Things (IoT).
La domanda di brevetto riguarda in particolare i vari metodi ai quali si può ricorrere per far comunicare questi dispositivi tra loro. In una rete UWB, i dispositivi devono essere tutti molto vicini tra loro (come con il bluetooth), la connessione si interrompe quando i dispositivi escono dal raggio d’azione della rete, e devono essere in grado di comunicare in modo affidabile.
Apple descrive una configurazione tipo, in cui un dispositivo principale, ad esempio un MacBook, controlla tutti gli altri dispositivi agendo sostanzialmente come se fossero collegati tramite fili. Viene anche descritta nel dettaglio la gestione da parte del sistema degli eventuali errori di connessione. Apple non entra però nel dettaglio delle possibili applicazioni nel mondo reale.
Si ipotizzano applicazioni dell’ambito della domotica e nella realizzazione di sistemi di IoT orientati al comando a distanza dei vari dispositivi.