TEST: i telefoni che durano di più

Telefonino.net vi svela quali smartphone offrono veramente l'autonomia più lunga.

I moderni smartphone ci consentono di aprire la portiera dell’auto, di misurare il battito cardiaco, di navigare in Internet a velocità turbo e di girare video con risoluzione 4K. Un aspetto però è comune a tutti: l'autonomia della batteria della maggior parte dei modelli è modesta. Anche quella dell'iPhone 6, con un utilizzo normale, dura solo 9 ore e 5 minuti, mentre il Galaxy S6 (9 ore e 16 minuti) ha addirittura ridotto l'autonomia di un'ora, rispetto al predecessore S5. Per fortuna esistono anche delle eccezioni: Telefonino.net vi presenta i dieci smartphone con la maggiore durata della batteria, fornendovi anche consigli su come riuscire a godere di un'autonomia più lunga.

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Batterie: il confronto di Telefonino.net

Qual è il segreto per una buona autonomia?
In linea di principio la cosa è semplice: lo smartphone dovrebbe possibilmente disporre di un elevato quantitativo di energia e, per quanto fattibile, consumarne poca. Si richiede quindi una batteria di elevata capacità e un consumo parsimonioso. Tra i migliori, troviamo soprattutto due tipi di smartphone:

 

 – Smartphone XXL: i cosiddetti phablet offrono uno spazio sufficiente per contenere grandi batterie. Lo Huawei Mate 7, ad esempio, ne offre una da 4.000 mAh, una capacità più che doppia rispetto all'iPhone 6 (1.810 mAh). Anche la batteria dell'iPhone 6 Plus è di ben 1.000 mAh più potente rispetto al modello più piccolo di Apple.

Smartphone entry-level: dispositivi come lo ZTE Blade Vec 4G o l'Honor 3C, che offrono una velocità di lavoro non eccezionale e display con risoluzioni poco elevate, presentano un consumo energetico più basso. Un processore di classe media, come lo Snapdragon 400, necessita di meno energia rispetto ad un modello di classe superiore, come lo Snapdragon 810.

Il solo numero dei core o dei Megahertz non è particolarmente rilevante, infatti CPU octa-core ben dimensionate lavorano addirittura in modo più parsimonioso rispetto a processori quad-core. L'ideale dovrebbe essere uno smartphone che offra un hardware di poche pretese e una batteria potente. Questo purtroppo accade solo raramente, come nel caso del Samsung Galaxy Note 3 Neo, la cui autonomia di ben 18 ore lo rende uno smartphone "maratoneta". Essendo però disponibili solo dispositivi da rimanenze di magazzino, questo modello non è stato incluso nel test. Samsung equipaggia i suoi attuali phablet solo con una tecnologia al top, avida di energia; per gli altri modelli, invece, preferisce che presentino un case sottile, anziché batterie potenti. Ne consegue che nessun modello Samsung è presente nella lista dei Top 10 smartphone con batteria da maratoneta!

La modalità risparmio energetico
Praticamente, tutti gli attuali smartphone offrono già la modalità per il risparmio energetico e solo gli utenti dell'iPhone dovranno poi vedere i cambiamenti con iOS 9. Samsung, con la modalità di Ultra Risparmio, provvede addirittura a commutare i colori del display in livelli di grigio e a bloccare il funzionamento di quasi tutte le App, consentendo comunque all'utente di essere raggiungibile telefonicamente ancora per alcune ore. Per risparmiare energia, ad esempio, lo Yotaphone 2 ha scelto un metodo unico nel suo genere: per leggere lunghi testi in Internet, presenta sulla parte posteriore un display E-Ink con livelli di grigio analogo ad un eBook Reader. Il dispositivo consuma energia solo quando varia il contenuto, quindi mentre si voltano le pagine o si esegue uno scrolling. Il consumo di energia dello Yotaphone è quindi inconsistente, pari a quello della carta stampata. Con questo sistema esiste però una complicazione: utilizzando il normale display frontale, il risparmio energetico viene a mancare.

Come effettuiamo i test
I tecnici di Telefonino.net rilevano l'esatto consumo energetico nel punto più vulnerabile, cioè nel case, posto direttamente tra la batteria e i componenti elettronici dello smartphone. La dimostrazione seguente con un iPhone 6 Plus vi mostrerà come avviene l'operazione.

Dida 1
Con le batterie non rimovibili, occorrerà anzitutto aprire il case.

Dida 2
Se tutto funziona perfettamente, la batteria diventerà accessibile.

Dida 3
Il consumo energetico della batteria viene misurato
prendendo come base utilizzi differenti.

Partendo dai consumi rilevati, si calcola l'autonomia per la relativa capacità della batteria. L' "utilizzo classico" si basa su un mix di attività varie standardizzate, come la navigazione Internet, la lettura di testi, le conversazioni telefoniche e l'uso in stand-by. Con un "utilizzo minimo", la funzione di stand-by è quella che richiede più energia. Non sempre però è possibile aprire agevolmente smartphone dotati di batteria non rimovibile. A differenza di Apple, che per l'iPhone presenta un case assemblato con viti, HTC ha invece incollato saldamente i bordi del proprio One M7. Cercando di aprirlo, il case si è irreparabilmente distrutto.

Dida 4
Per rimuovere la batteria, i nostri esperti sono stati costretti
a distruggere la scocca dell'HTC One M7.

Il nostro giudizio
L'innovazione premia: il display posteriore a risparmio energetico conferisce allo Yotaphone 2 un'autonomia di lunga durata, che gli è valsa la vittoria nel test sulle batterie. Chi preferisce un modello tradizionale potrà invece godere di una batteria di lunga durata con l'iPhone 6 Plus. Tra gli altri modelli Android, invece, quello che offre l'autonomia più lunga è lo Huawei Mate 7.

A seguire trovate la tabella con tutti i risultati del test. Per ingrandire l'immagine è sufficiente cliccarci sopra. Nella seconda pagina, invece, i nostri consigli per aumentare l'autonomia di tutti gli smartphone.

 

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Tabella dei migliori smartphone 

5 CONSIGLI CONTRO L'ESAURIMENTO DELLA BATTERIA
La batteria del vostro smartphone non offre un'autonomia da maratoneta? Nessun problema, questi consigli per il risparmio energetico aumenteranno l'autonomia di tutti gli smartphone.

TIP 1
ATTIVARE LA MODALITÀ DI RISPARMIO ENERGETICO
La batteria si esaurisce rapidamente? La modalità per il risparmio energetico ne limiterà il consumo.

[Android]
Tappate su Impostazioni/Batteria (oppure Opzioni per consumo energetico). Per i dispositivi Sony, si consiglia di selezionare la modalità Stamina.

[iOS]
Chi utilizza già iOS 9 dovrà fare tap su Impostazioni/Batteria.

[Windows Phone]
Tappate su Impostazioni/Risparmia batteria/, poi su Da ora alla prossima ricarica. Fate tap su Uso e per App importanti come WhatsApp provvedete ad apporre un segno di spunta alla voce Consenti… anche quando è attivo Risparmia batteria.

passo 1
Risparmio energetico della batteria

TIP 2
INDIVIDUARE LE APP AVIDE DI ENERGIA
Quale applicazione scarica completamente la batteria? Il vostro smartphone è in grado di rivelarlo.

[Android]
Tappate su Impostazioni/Batteria (oppure Opzioni per consumo energetico). Con gli smartphone Samsung Galaxy, procedete poi a fare tap su Consumo batteria.

[iOS]
Tappate su Impostazioni/Generali/Utilizzo/Utilizzo batteria.

[Windows Phone]
Tappate su Impostazioni/Risparmia batteria/Uso. Con le App che presentano la voce "consenti", potrete disattivare l'esecuzione in background, tappando sull'interruttore a slide. Risparmierete energia.

passo 2
Autonomia rimanente stimata

TIP 3
TERMINARE LE APP IN ESECUZIONE
App di cui non avete più necessità continuano ad essere attive in background? Tutti gli smartphone, premendo un tasto, mostrano le App attive: basterà un semplice sfioramento per chiuderle singolarmente.

[Android]
Premete il tasto con l'icona a forma di rettangolo (tasto sinistro sui dispositivi Samsung, altrimenti tasto destro). Con uno sfioramento laterale potrete terminare l'App. Gli utenti esperti potranno chiudere anche altre App in background, facendo tap su Impostazioni/Gestione applicazioni (o Applicazioni, o solo App) e In esecuzione o In uso.

[iOS]
Premete due volte il tasto Home. Per chiudere l'applicazione, eseguite uno sfioramento verso l'alto dalla finestra dell'App.

[Windows Phone]
Premete a lungo il tasto Indietro. Basterà uno sfioramento verso il basso per chiudere l'App.

TIP 4
COLORI SCURI PER GALAXY & AFFINI
Gli smartphone Galaxy di classe S, Note e A, nonché dispositivi come il Moto X, il Nexus 6 e vari Lumia, utilizzano display con tecnologia AMOLED, che visualizza i contenuti, in modo parsimonioso, su uno schermo con sfondo nero. Consiglio: per lo schermo utilizzate sfondi scuri!

[Android]
Premete a lungo su un punto vuoto dello Homescreen. Dalla voce Sfondi o Temi, scegliete un'immagine scura.

[Windows Phone]
Variate lo sfondo aprendo Impostazioni/Schermata di blocco/Foto. Inoltre, tappate su Impostazioni/Start e tema. Dalla voce Sfondo, selezionate "Scuro" e uno sfondo scuro come Sfondo di Start.

TIP 5
NON CARICARE SUBITO LE NUOVE E-MAIL
Non richiamate subito le E-Mail ("Push"), ma aprite l'App per le E-Mail (manualmente) o a intervalli di tempo. Questo metodo fa risparmiare energia.

[Android]
Tappate su Impostazioni/</em&

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