TEST: Huawei P10 Lite

In prova la versione "mini" dell'ammiraglia cinese, che punta a diventare uno dei best buy del 2017.

Top di gamma come l’iPhone 7 di Apple o il Samsung Galaxy S8 sono le star più desiderate nel mondo degli smartphone, sebbene siano decisamente costosi. Numerosi utenti preferiscono quindi scegliere modelli che costano anche la metà, ma che tecnologicamente offrono veramente tanto. La scelta degli acquirenti ricade in larga misura sul Huawei P10 Lite, ed ecco perché vedremo se questo dispositivo sarà in grado di portare avanti il buon nome del predecessore.

Si parte dal display
Relativamente al design, anche i dispositivi di classe media sono al passo con i tempi. Huawei, per il suo P10 Lite, continua a puntare su un elegante parte posteriore in vetro e su una cornice in alluminio. I lati del case continuano ad essere di una plastica non eccessivamente pregiata, ma che consente però di tenere in mano il dispositivo confortevolmente. Per quanto riguarda il design, dunque, le differenze di prezzo con i concorrenti Premium sono consistenti. La scocca di questo smartphone di fascia media racchiude un ampio display da 5,2 pollici con risoluzione Full-HD (1920 x 1080 Pixel) e densità di 424 Pixel per pollice, particolarmente nitido.

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Manca il logo Leica ma il software offre parecchio know-how del produttore, specialista nel settore fotografico


Foto di poca qualità con luce scarsa

Con luce diurna, la fotocamera posteriore da 12 megapixel è in grado di scattare buone immagini, mentre con luce scarsa lo smartphone ha fornito prestazioni scadenti: le immagini hanno mostrato un fastidioso rumore digitale e un numero di dettagli troppo scarso, in particolare nelle aree scure della foto.

Lunga autonomia
Relativamente all'autonomia della batteria, il candidato al test ha stravinto su smartphone di punta della concorrenza: con un utilizzo intensivo Huawei offre infatti un'autonomia di oltre dodici ore. Al confronto, il Samsung Galaxy S8 offre un'autonomia di solo dieci ore. Queste lunghe durate della batteria sono rese possibili da un hardware poco esoso di energia e dal sistema operativo Android 7 Nougat, che, grazie a trucchi per il risparmio energetico, si rivela particolarmente parsimonioso in modalità stand-by. Peccato che la batteria non sia rimovibile. La memoria interna di 32GB si rivela infine accettabile e offre anche la possibilità di poter essere ampliata con una MicroSD.

Utilizzo quotidiano senza problemi
Relativamente alla velocità di lavoro, il device non ha presentato punti deboli. Chi non spreme al limite lo smartphone per complessi montaggi video o per servirsi di innumerevoli App, nell'utilizzo quotidiano avvertirà solo una lievissima differenza rispetto a smartphone di classe superiore. Anche giochi di corse come "Asphalt Nitro", che richiedono una certa potenza elaborativa, girano in modo fluido. Il P10 Lite offre poi un'abbondante memoria di lavoro (4GB), che sarà apprezzata da tutti coloro che utilizzano più App contemporaneamente.

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Il sensore per le impronte digitali è posizionato sul retro

Cosa manca rispetto alle ammiraglie?
Dispositivi di classe superiore, come il Samsung Galaxy S8 o anche il 'Huawei P10, offrono qualcosa in più in tutti i comparti. Spesso presentano una fotocamera più potente per scattare foto di qualità anche con luce scarsa e possono offrire degli extra, come ad esempio la funzione per riprese al rallentatore o una dual-camera con due obiettivi sistemata sul retro. Anche la luminosità dello schermo del modello testato è piuttosto limitata, specie se comparata a quella dei modelli top di Samsung.

Conclusioni
Display nitido, batteria di lunga autonomia e buona fotocamera: Huawei dimostra che anche la classe media offre robusti smartphone tuttofare a un prezzo comparativamente basso.

A seguire trovate la tabella con tutti i risultati del test. Per ingrandire
l'immagine è sufficiente cliccarci sopra.

Tabella test Huawei P10 Lite
Tabella test Huawei P10 Lite

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