Qualche giorno fa, un giudice federale aveva stabilito che Apple doveva sbloccare l’iPhone 5c che apparteneva a Syed Farook, uno dei due killer nel recente attacco terroristico a San Bernardino. I dati sullo smartphone sarebbero stati utilizzati per l'indagine in corso, soprattutto per favorire le autorità nella ricerca di eventuali complici o legami con altre organizzazioni. La risposta di Apple è arrivata sotto forma di una lettera aperta scritta dal CEO Tim Cook. In essa, Cook diceva che se Apple avesse acconsentito alla richiesta, avrebbe compromesso decenni di lavoro della società nella sicurezza del suo sistema operativo.
Il primo dei tweet postati da Pichai
Il CEO di Google Sundar Pichai ha invece usato Twitter per esprimere il suo parere sulla questione. In una serie di tweet, Pichai premette che sebbene Google realizzi prodotti che mantengono le informazioni degli utenti al sicuro, forniscono anche alla legge determinate informazioni quando ci sono problemi legali. Tuttavia, Pichai aggiunge che