Kingston Technology ha chiesto agli italiani,tramite un sondaggio, com’è cambiato in questi ultimi anni l’utilizzo che viene fatto del cellulare, divenuto un oggetto assolutamente indispensabile.
Curiosamente il telefono cellulare è utilizzato solo dal 23,3% delle persone per effettuare chiamate. Oggi infatti, il 33,3% degli intervistati ammette di servirsi del telefonino principalmente per attività social su Facebook, Twitter, Instagram e via dicendo. Il 26,4% lo utilizza per chattare su Whatsapp, e solo il 9,7% si limita all’invio di SMS.
E se un tempo lo smarrimento più temuto era quello del portafogli (oggi lo è ancora per il 26,3%), ai nostri tempi la maggior parte (32,9%) dichiara che la perdita più scioccante sarebbe quella del proprio smartphone. Al secondo posto troviamo la perdita di un dente (19,7%) e solo al quarto le chiavi (11,8%).
Secondo il sondaggio, tra le loro varie funzioni, i cellulari vengono sfruttati dal 21,1% per distrarre i figli durante una cena al ristorante. SMS e chiamate hanno anche svelato scappatelle e tradimenti, tuttavia, sebbene il 57,9% dichiari di non aver nulla da nascondere (o forse non era completamente sicuro della forma anonima del questionario), il 22,4% ammette, per evitare di essere colto in flagrante, di non lasciare mai il telefono incustodito; il 10,5% invece, mette al riparo le attività sommerse da occhi indiscreti inserendo un codice d’accesso al telefono.
Per il 41,3%, solo 5 anni fa, era impensabile il cellulare avrebbe sostituito il navigatore satellitare, mentre il 26,7% non avrebbe mai pensato di poter identificare le canzoni che passano per radio semplicemente aprendo un app. E se la telecamera integrata ha completamente stravolto l’abitudine di scattare foto solo in vacanza, il 13,3% non si sarebbe immaginato di poterle addirittura ritoccare o arricchire con effetti speciali.