Jim Balsillie e Mike Lazaridis, entrambi Chief Executive di Research In Motion, hanno commentato le previsioni riguardanti i risultati del trimestre fiscale non ancora concluso. Rispetto alle congetture effettuate in concomitanza con la presentazione dei risultati riferiti all’ultimo periodo del 2010, la revisione di guidance indica un’oscillazione dei guadagni per ciascuna azione tra 1,30 e 1,37 dollari, meno rispetto ai previsti 1,47-1,55 dollari stimati in precedenza. Secondo gli analisti e, onore alla sincerità, allo stesso top management di RIM, il problema sarebbe da ricondursi alla mancanza di un vero e proprio smartphone di fascia alta, eccezion fatta per il Blackberry Torch 9800, le cui vendite sono state al di sotto di quelle sperate.
Azioni RIMM: il momento del crollo La scarsa tendenza a vendere modelli top di gamma ha fatto sì che il segmento in cui si è posizionata l’azienda è attualmente proprio quello dei telefoni economici, generando così profitti al di sotto delle attese. Alla chiusura della Borsa (Nasdaq), le azioni RIMM hanno subìto una perdita del 12%.Oggi hanno ricominciato a salire, attestandosi sui 53,83 dollari. L’azienda canadese no fa comunque un dramma della situazione, anzi annuncia che la sua risposta arriverà in occasione del Blackberry World previsto per maggio, con la presentazione di nuovi prodotti di alto livello e con una ulteriore spinta alle vendite dei Tablet.
Blackberry Torch 9800