Registro delle Opposizioni: come difendersi anche dopo l'iscrizione

È affar noto che anche dopo l'iscrizione al Registro delle Opposizioni gli utenti ricevono telefonate di telemarketing: ecco come difendersi.
Registro delle Opposizioni: come difendersi anche dopo l'iscrizione

Il Registro delle Opposizioni dovrebbe essere un’ottima arma di difesa dal telemarketing. Chi si iscrive dichiara di non voler più ricevere telefonate a scopo di marketing da qualsivoglia operatore Call Center incaricato di promuovere nuove offerte.

La novità di questo registro è che dal 27 luglio 2022 anche i numeri di telefono cellulare possono registrare la loro opposizione. Prima, infatti, era solo disponibile ai numeri di rete fissa. Tuttavia, sembra proprio che da quella data non sia cambiato molto.

Infatti, l’Unione Nazionale Consumatori, secondo alcuni dati rilevati in questi due mesi, ha ricevuto numerose proteste da parte degli utenti. Questi ultimi denunciano un’incoerenza con quanto dichiarato sul Registro delle Opposizioni rispetto a quanto invece succeda nella realtà dei fatti.

Il 30% dei reclami riguarda telefonate in arrivo da compagnie telefoniche, mentre il 29,2% riguarda le società di luce e gas. Al terzo posto delle segnalazioni troviamo le società di trading online. Tutte queste sembra non si siano aggiornate alle nuove direttive del telemarketing in Italia:

Con il nuovo servizio l’OPERATORE deve consultare mensilmente il Registro Pubblico delle Opposizioni e comunque prima di svolgere le campagne pubblicitarie tramite telefono.
L’operatore di telemarketing deve registrarsi al servizio tramite modulo web per poter verificare le proprie liste di contatti.

Se anche tu, nonostante l’iscrizione al Registro delle Opposizioni, ricevi ancora chiamate di telemarketing e teleselling da Call Center, esiste un metodo per poterti difendere e far sentire nuovamente la tua voce.

Registro delle Opposizioni: difenditi dalle chiamate indesiderate

Purtroppo sembra proprio che certi operatori Call Center siano sordi alle nuove normative entrate in vigore con il Registro Pubblico delle Opposizioni. Dopo un mese concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico alle società per aggiornare i loro database, ora è il momento di rispettare la decisione degli utenti con multe salate per chi non consulta il Registro delle Opposizioni.

Peccato però che ancora oggi questo non stia avvenendo. Sono troppi i consumatori che lamentano telefonate a scopo di marketing come se nulla fosse successo. Anzi, secondo alcuni, dopo l’iscrizione al registro, sostengono siano aumentate.

Per difendersi esiste un modello da compilare e inviare all’operatore economico che non rispetta la propria volontà. Lo puoi scaricare direttamente dal sito del Garante per la protezione dei dati personali e che fa riferimento al Dpr 26/2022:

Regolamento recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali, ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5.

Nel caso in cui la situazione non dovesse cambiare è possibile inviare reclamo e segnalazione al Garante della Privacy tramite modulo a mezzo email agli indirizzi protocollo@gpdp.it o protocollo@pec.gpdp.it (per la sola posta certificata), inviando un fax al numero 06.69677.3785 oppure con Raccomandata all’indirizzo: “Garante per la protezione dei dati personali, Piazza Venezia, 11 – 00187 Roma”.

Dovrai indicare il giorno e l’ora della chiamata, il numero del chiamante (se non anonimo), la società che ha effettuato la telefonata e il prodotto offerto. In questo modo denuncerai tale pratica scorretta da parte dell’operatore Call Center che ti ha contattato nonostante la tua opposizione.

Fonte: Unione Nazionale Consumatori

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