Red Star, l'OS coreano che controllerà i cittadini

Il sistema operativo, basato su Linux Fedora, controllerà l'accesso deelle persone ai siti Web.


The Guardian
 pubblica un articolo secondo il quale il nuovo sistema operativo Red Star, sviluppato dal governo della Corea del Nord, permetterà a Pyongyang di controllare l’accesso dei cittadini ai siti Web. L'OS, basato su Linux Fedora, punterebbe a sostituire Windows XP, che pare sia ancora il sistema operativo più utilizzato dai cittadini nordcoreani. Il post sul noto giornale online non usa mezze misure, condannando a spada tratta la novità della politica nordcoreana. Il nuovo OS, scrive The Guardian riportando le dichiarazioni di due ricercatori tedeschi, rispecchia la natura politica di chi lo ha sviluppato ed è segnato da un alto livello di paranoia che invade in maniera completa la privacy degli utenti.

Red Star
Red Star

I due ricercatori interessati allo studio, Florian Grunow e Niklaus Schiess, fanno parte della società di sicurezza informatica tedesca ERNW, hanno scaricato il software da un sito Web e analizzato il codice in dettaglio. La cosa che è subito saltata all'occhio dei ricercatori è il fatto che l'OS imprime un "marchio" su ogni file, rendendo possibile rintracciare tutti i proprietari del file in questione. Con la scusa di combattere il fenomeno della pirateria, il governo fa così decadere qualsiasi diritto alla privacy per gli utenti: pare infatti che il "marchio" venga apposto anche se l'utilizzatore non apre il file.

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Secondo i due ricercatori, uno dei motivi per i quali il governo vorrebbe che questo sistema operativo sostituisse quelli in uso è legato alla volontà di rendersi indipendente dai software "occidentali", che potrebbero "aprire delle porte" allo scopo di spiare (in tal senso Grunow e Schiess parlano di paranoia), oltre al vantaggio di controllare i cittadini. La Corea del Nord non è stato il primo paese a tentare lo sviluppo di un sistema operativo su misura. Anche Cuba, Cina e Russia hanno tentato (senza successo) questa strada. Per approfondire l'argomento è possibile visualizzare il video qui in alto, che, in lingua inglese, esplicita i concetti sopra descritti.

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