Problemi finanziari per HTC

Il marchio vale meno della liquidità aziendale, ma l’azienda ha un piano per risalire la china.

Che un’azienda come HTC possa essere finita in una situazione simile è difficile da spiegare. Certo è che il valore di mercato è sceso ad un livello inferiore a quello della liquidità in possesso dell’azienda, il che mette in seria difficoltà HTC, almeno sul piano del ricerca di nuovi capitali. 

 

Il futuro di HTC pone alcune domande serie. Prima di tutto, ci si chiede se gli attuali possessori di modelli One M9 e One M8 (o di un qualsiasi altro terminale dell’azienda) continueranno ad essere assistiti nei prossimi anni, oppure se ci sarà mai un One M10.

 

Le azioni di HTC sono praticamente crollate 
Le azioni di HTC sono praticamente crollate 

Tra le ipotesi più plausibili, si pensa ad un’acquisizione del marchio da parte di una società più grande. HTC non può certamente sostenere a lungo una mancanza di fiducia da parte del mercato, senza che ciò si trasformi in una perdita dei posti di lavoro con diminuzione dei costi aziendali, diminuzione delle attività di vendita e del portafoglio dei prodotti.

 

HTC One M9+
HTC One M9+

 

HTC ha senz’altro prodotto alcuni dei terminali Android più belli ed interessanti, ma forse si rivolge ad un numero di utenti troppo di nicchia e dunque non sufficiente a garantirle una tranquilla sopravvivenza nel difficile mercato dei terminali basati sull’OS di Google.

 

Ad aggravare il già difficile equilibrio economico c’è stata anche la tiepida riservata dal mercato al One M9, inizialmente afflitto da problemi riguardanti il Soc Snapdragon 810 di Qualcommm. Le scarse vendite del nuovo flagship non hanno fatto altro, però, che proseguire un trend in discesa che durava già da qualche tempo.

 

HTC Vive
HTC Vive

 

L’azienda ha inoltre provato, senza troppo successo, a lanciarsi nel mondo della realtà virtuale, con i Vive VR, prodotto che non ha ottenuto un grande riscontro da parte degli utenti. HTC, dal canto suo, dichiara di “essere focalizzata sulla valorizzazione del marchio e sul miglioramento del business attraverso una serie di iniziative a livello aziendale che comprendono l’aumento dell'efficienza operativa e della responsabilità”. In sostanza, la società taiwanese è costretta a prendere misure di austerità che prevedono numerose misure per il taglio dei costi.

 

C’è da sperare che l’azienda possa uscire dal tunnel in cui si trova e che possa riprendere la strada che l’ha resa celebre in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti, magari iniziando da uno strepitoso prossimo One M10.

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