PlayStation 5 adatterà la musica nel gioco?

Spunta fuori un nuovo brevetto che spiega le nuove funzionalità relative all’intelligenza artificiale con l’audio nella nuova PlayStation 5.
PlayStation 5 adatterà la musica nel gioco?

La nuova PlayStation 5 di Sony potrebbe analizzare il comportamento dei giocatori così da adattare la musica all’esperienza di gioco al fine di migliorarne l’immersione. Questo è quanto si evince da un recente brevetto depositato dall’azienda giapponese ed individuato dal portale gaming GameRant. Anche se non viene menzionata direttamente la PS5, è ovvio pensare che il brevetto si riferisca alla console next-gen.

PlayStation 5: spunta fuori un curioso brevetto

Il documento fornito da Sony porta il titolo di “”Dynamic Music Creation in Gaming” e spiega l’adattamento del tono della musica in riproduzione in base al ritmo del comportamento del giocatore. Dal brevetto si intuisce che i compositori dovranno creare leitmotiv adattati per ogni situazione, ambiente o character utilizzato dall’utente. L’intelligenza artificiale di Sony analizzerà i motivi musicali e le attività così da offrire la musica migliore al ritmo di gioco; citiamo un esempio concreto.

Se il giocatore si fermerà a lungo a guarda il paesaggio, il ritmo della musica rallenterà gradualmente fino ad aumentare quando riprenderà la corsa. La musica confortante potrebbe essere riprodotta se si dovesse incontrare un amico online o un personaggio “buono”; diversamente cambierà nelle scene d’azione. Si tratta di una tecnica già utilizzata in tutti i giochi ma in un modo completamente diverso.

L’obiettivo non è soltanto quello di adattarsi ai movimenti del player, ma di creare emozioni sfruttando l’AI. In questo Sony potrebbe pensare “fuori dagli schemi”, la compagnia indica che mettere una musica ad hoc a seconda del contesto potrebbe rendere “più interessante” l’user experience.

Specifichiamo che si tratta di un brevetto; se Sony dovesse decidere di utilizzarlo o meno, ancora non lo possiamo ancora sapere. Tuttavia, qualora dovesse adottarlo, gli attuali compositori di musica per videogiochi dovrebbero cambiare i loro metodi di lavoro, e di conseguenza anche gli sviluppatori.

Il brevetto non è l’unico depositato da Sony. Di recente ne era apparso uno che prevedeva l’utilizzo di un assistente virtuale all’interno delle sessioni di gioco che dovrebbe aiutare l’utente a gestire il tempo ed un altro circa l’interattività dell’assistente virtuale contro i boss più difficili.

Al momento conosciamo soltanto le specifiche tecniche e il controller della nuova PlayStation 5; le funzionalità esclusive, così come il design o il prezzo di vendita verranno rivelate a breve. La console dovrebbe uscire in tempo per le vacanze di natale 2020, in concorrenza con la Xbox Series X, la rivale di casa Microsoft.

Per ingannare l’attesa, vi consigliamo di giocare a The Last of Us II su PS4 e PS4 Pro, in uscita il prossimo 19 giugno.

Fonte: Gamerant

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