L’aura che circonda Pebble non è solamente rosea. Secondo alcune fonti sentite da TechCrunch, l’azienda, nota per aver dato vita all’omonimo smartwatch ed essere stata tra le prime a credere in questo mercato, si dibatterebbe tra alcuni problemi finanziari. In particolare sembrerebbe che la società stia facendo fatica a continuare a generare profitto e a tenere in piedi il suo business, al punto che avrebbe chiesto un prestito di 5 milioni di dollari a una banca della Silicon Valley in California.
Pebble Time Steel
Stando ai ben informati, Pebble si è trovata alla strette nella strada per “rimanere a galla” e non avrebbe avuto altra scelta che chiedere soldi in prestito. Ciò alla luce della migliore campagna di crowdfunding della storia di Kickstarter per il Pebble Time, edizione con schermo e-paper a colori e microfono integrato, che ha raccolto oltre 20 milioni di dollari (più di 18 milioni al netto delle tasse) con un totale di 78.471 finanziatori.
Pebble Time
La causa di queste difficoltà sarebbe da ricercare nella crescente concorrenza nel segmento commerciale dei gadget indossabili. Molto è cambiato dal 2012, anno in cui Pebble avviò la prima campagna di raccolta fondi per il suo smartwatch in bianco e nero, e ora ci sono tanti nomi noti: Samsung, Sony, LG, Asus, Motorola e Huawei per fare alcuni esempi, e l’intervento di Apple ha drasticamente aumentato il livello di concorrenza.
Pebble Time
Le fonti di TechCrunch, che includono alcuni dipendenti che hanno preferito restare anonimi, hanno sottolineato come quest’ultimi non siano contenti dell’atteggiamento della dirigenza, ma non siano ancora pessimisti: “Siamo una società giovane. Le previsioni per Pebble sono molto positive. Fino ad oggi è stato un viaggio incredibile” le parole di uno di loro.