Gran parte degli smartphone in commercio in questo scorcio di fine 2015 possono connettersi ad altri apparecchi via Bluetooth e ai network Wi-Fi, ma non ancora alle reti di telefonia mobile. Son pochissimi i device che dispongono di questa funzione. I brand più blasonati ci stanno andando con i piedi di piombo, forse stanno ancora sperimentando bene questa possibilità o forse hanno decretato che non ne vale la pena, cioè che per l’utente medio è sufficiente che il suo orologio intelligente sia in grado di restare in contatto esclusivo con lo smartphone cui è appaiato.
Omate Rise
C’è qualcuno che però la pensa diversamente. Omate, ad esempio, crede che gli smartphone con la connettività per le reti mobili abbiano una chance di successo. Qualche mese fa ha già presentato un primo modello – denominato Roma – in grado di usare le reti 2G. Ma ora torna all’attacco con un nuovo prodotto, più completo dal punto di vista delle funzionalità. Questa nuova azienda – per metà californiana e per metà cinese – ha sviluppato il Rise, uno smartwatch che ha Android 5.1 Lollipop come OS ed è capace di usare le reti 3G . Sì, avete capito bene: a gestire l’orologio non sarà Android Wear, ma proprio il sistema operativo di Google per dispositivi mobili nella sua versione completa. Per di più l’azienda ha personalizzato la ROM con un’interfaccia proprietaria denominata Omate OUI 4.0. Compatibilità garantita per il funzionamento in accoppiata con i device che montano almeno Android 4.3 o iOS 9 (e superiori). Un’aspetto interessante è che il codice di questo progetto è a fonte aperta e già pubblicato sulla community XDA Developers, dunque migliaia di sviluppatori indipendenti possono metterci già le mani sopra.
Omate Rise
All’interno della cassa dell’Omate Rise si trova un vero e proprio slot per schede SIM – in formato micro, nemmeno nano – a differenza di altri prodotti simili, come il Gear 2 di Samsung che usa le e-SIM. Le bande di telefonia mobile 3G supportate sono: 1.900MHz (per gli USA), 2.100MHz (per l’Europa), a cui vanno poi aggiunte quelle 2G e la tecnologia EDGE. Lo smartwatch comunque è dotato anche di GPS, tecnologia Bluetooth 4.1 (Low Energy) per dialogare con gli smartphone e connettività Wi-Fi standard b/g/n. Il display è un pannello touch TFT capacitivo da 1,3 pollici con risoluzione 360 x 360 pixel e rivestimento in zaffiro.
Il chip che gestisce il device è un MediaTek MT2601, il che significa SoC dual-core di tipo Cortex-A7 cloccati a 1.2Ghz e accoppiati con una GPU Mali-400. La RAM a dispozione è di soli 512MB (ma probabilmente sufficienti per un utilizzo da polso), mentre la memoria di massa ammonta a 4GB. Per l’alimentazione si può fare affidamento su di una batteria da 580mAh, che purtroppo riesce a garantire autonomia solo per 2 giorni circa.
Omate Rise
Il design dell’apparecchio è molto sportivo: intorno allo schermo da 35mm si trova una ghiera in fibra di carbonio che ricorda molto quella presente dei cronometri. Nella ghiera sono persino incastonati 4 perni di acciaio inossidabile. Il cinturino (largo 22mm) è di gomma con fibbia in metallo; il produttore dichiara che è facilmente sostituibile. Nella cassa sono integrati poi un microfono, un micro altoparlante e un maxi tasto di accensione, posizionato sul fianco a ore due. Ciò nonostante l’apparecchio pare sia anfibio, ossia può resistere alle immersioni sino a 1 atmosfera di pressione.
Omate Rise
Omate sta per aprire una campagna di crowfunding su IndieGoGo per mettere insieme 30.000 dollari, ossia il denaro necessario a comprare i macchinari che servono per produrre questo nuovo smartwatch. La raccolta partirà ufficialmente lunedì prossimo 7 dicembre e durerà appena 48 ore. Gli early adopter – o meglio quegli utenti che acquisteranno le prime 500 unità – potranno usufruire di un prezzo alquanto ridotto (200 o 210 dollari) e riceveranno anche un sensore per il monitoraggio del battito cardiaco (che non è incluso nell’edizione base dello smartwatch). Il prezzo pieno dell’Omate Rise sarà invece i 350 dollari, ossia circa 330 euro – al cambio attuale. Le spedizioni del prodotto partiranno comunque non prima di aprile 2016 – sempre che l’azienda riesca a raggiungere l’obiettivo di raccolta prefissato in così poco tempo.
Omate Rise (campagna IndieGoGo)