No, Lufthansa non sta vietando l'utilizzo degli AirTag

In questi giorni c'è stata una polemica in rete relativa all'utilizzo di AirTag sui voli della compagnia Lufthansa. Facciamo un po' di chiarezza.
No, Lufthansa non sta vietando l'utilizzo degli AirTag

In questi giorni abbiamo molto sentito parlare della vicenda LufthansaAirTag. Si diceva infatti che la compagnia aerea stesse vietando l’utilizzo dei tracker di Apple all’interno dei propri velivoli.

Oggi, dopo una serie di battibecchi online, rumors, indiscrezioni, voci di corridoio, è arrivata la smentita: l’azienda non ha deciso di bannare questi tracker GPS NFC. Non vieterà gli AirTag ma neanche gli altri gadget destinati al recupero dei prodotti. Di fatto, però, c’è stato un attimo di tentennamento, ma la compagnia ha ricevuto il “lasciapassare” dalle autorità aeronautiche tedesche. La commissione ha garantito che non creano problemi e rischi per la sicurezza dei bagagli. Si pensava infatti, che quelli aventi batteria scarica potessero creare interferenze a causa della potenza di trasmissione.

Perché Lufhtansa stava per “bannare” l’utilizzo degli AirTag?

Pochi giorni or sono, la compagnia aerea ha fatto scalpore perché durante il weekend scorso ha informato i passeggeri, durante alcuni voli, di dover disattivare gli AirTag nei bagagli a causa delle nuove linee guida dell’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale. Praticamente, la società ha detto che i tracker di Apple erano al vaglio dei tast da parte dell’ICAO. Qualcuno ha ipotizzato che potessero essere pericolosi per via della loro funzione di trasmissione dati a bassa potenza. Quindi si suggeriva di doverli spegnere durante il volo.

Ovviamente non si possono spegnere senza disattiva la batteria e non tutti sanno o possono farlo sul momento. L’unica soluzione possibile era quella di non averne uno in stima ma questo è uno degli scopi per cui sono stati pensati i tracker stessi. Praticamente, se ne mettete uno in valigia e lo imbarcate, sarete sempre in grado di tracciarlo anche a km di distanza. Ecco che la mossa di Lufhtansa ha sorpreso tutti. Perché una compagnia aerea va contro quanto suggerito da Apple? Chi ha sbagliato? L’azienda di Cupertino o la società di trasporti? Per fortuna, l’azienda aerea si è ravveduta subito e da una dichiarazione rilasciata al New York Times scopriamo che “gli AirTag non erano pericolosi e in realtà erano conformi alle norme sulla sicurezza dei viaggi delle compagnie aeree internazionali per il bagaglio a mano e da stiva.

A proposito, se volete un tracker GPS NFC della mela, sappiate che l’AirTag si trova disponibile su Amazon a soli 34,99€. Se invece volete il pacco con quattro gadget, vi costerà 110,00€.

Fonte: Twitter Lufthansa

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