Non è un mistero che la CPU Snapdragon 810, lanciata da Qualcomm nel corso del 2015 e destinata ai dispositivi di fascia top, abbia presentato delle importanti problematiche legate al surriscaldamento, tanto da spingere alcune aziende, come ad esempio Samsung, ad adottare CPU differenti proprio per aggirare questo problema.
Per tale ragione, Qualcomm era chiamata ad un pronto riscatto in questo 2016, un riscatto che pare essere arrivato grazie alla CPU Snapdragon 820, attuale top di gamma dell’azienda americana, che è stata montata sui principali flagship di questa prima parte del 2016: dall'HTC 10 all'LG G5, passando per alcune varianti dei Galaxy S7 ed S7 Edge, segno evidente che si tratta di una CPU senza particolari criticità.
HTC 10 con Snapdragon 820
Tutto questo è stato confermato da poche ore direttamente da Qualcomm nella GMIC (Global Mobile Internet Conference), durante la quale l'azienda ha sottolineato gli ottimi risultati raggiunti con lo Snapdragon 820 nei primi mesi del 2016, affermando inoltre che il vero boom per questa CPU verrà registrato nella seconda parte dell'anno in corso, quando saranno più di 100 i dispositivi equipaggiati con lo Snapdragon 820.
È bene sottolineare che questo dato fornito da Qualcomm non comprende soltanto smartphone e tablet, ma anche droni, robot e dispositivi VR, anche se in ogni caso rappresenta un dato indubbiamente rilevante.
Qualcomm è dunque riuscita a "mettere una pezza" a quanto fatto nel 2015, mantenendo quella posizione di leadership nel settore delle CPU mobile, senza dimenticare però l'ascesa in questo settore di Samsung e Huawei che con i rispettivi Exynos e Kirin guadagnano sempre più terreno.