Al Mobile World Congress 2016 anche Panasonic dice la sua in fatto di terminali mobili, e lo fa con due modelli inusuali progettati specificamente per attività lavorative i contesti ambientali difficili. Sono FZ-F1 e FZ-N1, smartphone che condividono la medesima piattaforma hardware ma non il sistema operativo.
Il primo, infatti, si basa su Microsoft Windows 10 IoT Mobile Enterprise mentre il secondo su Google Android 5.1 Lollipop. Ad una prima rapida occhiata, quello che colpisce è la struttura esterna, realizzata con materiali a prova d’urto e caduta secondo specifiche militari, e certificata per resistere a schizzi d’acqua, umidità e polvere (IP65 + IP67). Lo schermo è un 4,7 pollici con risoluzione HD (720×1.280 pixel).
Panasonic FZ-N1
Sotto la scocca, un processore Qualcomm Snapdragon 801, aka MSM8974AB, affiancato da 2GB di RAM e 16GB di spazio interno per app e dati. Il tutto, è alimentato da una batteria da 3.200 mAh, oppure opzionalmente da una da 6.400mAh. I nuovi Panasonic integrano un lettore di codici a barre e due fotocamere, una principale da 8 megapixel e una selfie da 5.
Non mancano connettività 4G/LTE, doppio alloggiamento per schede SIM, Wi-Fi 802.11ac, GPS e Bluetooth 4.1. Quotazioni e disponibilità per il mercato al momento non comunicate. Vi terremo aggiornati.