Sembrerà incredibile ma tant’è: gli organizzatori delle olimpiadi di Tokyo 2020 vogliono ottenere l'oro, l'argento ed il bronzo per costruire le medaglie ricavandoli dai pezzi di scarto dei milioni di smartphone che ogni anno si buttano in terra nipponica.
Il Giappone, uno dei più grandi paesi costruttori di elettronica di consumo è subissato annualmente dalla quantità incredibile di rifiuti elettronici.
Medaglia d'oro delle Olimpiadi di Rio
È una cosa fattibile?
Se diamo un'occhiata ai dati le cose stanno così: per creare le medaglie delle Olimpiadi 2012 sono stati usati kg.9,6 di oro, kg. 1.210 di argento e kg.700 di rame (per le medaglie di bronzo). Considerando che il Giappone nel 2014 è riuscito a recuperare dai prodotti riciclati 143 chili di oro, 1566 chili d'argento e 1.112 tonnellate di rame, l'intenzione del Giappone è tutt'altro che campata in aria.
La quantità di oro ed argento trovati nei rifiuti elettronici giapponese costituisce il 16% e il 22% del totale delle riserve mondiali.