Huawei ha prodotto nel corso dell’ultimo anno ben due dispositivi pieghevoli. Il primo è stato il Mate X (che però non ha mai visto un rilascio globale a causa dei numerosi problemi hardware e della difficoltà nella processo produttivo del display), mentre il secondo smartphone con pannello fold è stato il Mate XS, che sta arrivando in questi giorni sui mercati di tutto il mondo. Tuttavia, analizzando i dati di vendita, sembra che il colosso cinese, a causa dei due device pieghevoli, abbia perso oltre 60-70 milioni di dollari.
Huawei Mate XS non vende quanto previsto
Dopo l’evento di lancio della serie P40 in Cina, il CEO di Huawei, Yu Chengdong, ha parlato in una recente intervista del business dei device di fascia alta e del perché i costi di tali prodotti siano così elevati. Per esempio, analizzando il costo di un singolo sensore della fotocamera della serie P40, si ha un prezzo medio di oltre 100 $; Samsung ed Apple invece, non usano tali componenti ma ne utilizzano altrI ancora più costosi, che portano a far lievitare ulteriormente i prezzi degli smartphone quando vengono rilasciati in commercio.
Soffermandosi poi sui device pieghevoli, Yu Chengdong, ha dichiarato che, dal rilascio di Huawei Mate XS nel febbraio di quest’anno, l’azienda ha già perso fra i 60-70 milioni di dollari. Nonostante il prodotto venga venduto alla cifra record di 2407 $ (più di 16.799 Yuan), il commercio di questo particolare dispositivo rappresenta comunque una perdita per l’azienda cinese. Soltanto con una diminuzione del prezzo del display flessibile si potrebbero ottenere delle entrate significative che pareggino il bilancio aziendale.
Ricordiamo che il device monta un pannello pieghevole da 8” (quando è alla sua massima estensione), con tecnologia OLED, processore Kirin 990 5G, 8GB di RAM con storage da 256GB, doppio speaker, batteria da 4500 mAh con supporto alla 55W, lettore per le impronte digitali, tripla fotocamera con sensore principale da 40 Megapixel f/1.8.