Secondo quanto si apprende, sembra che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden emetterà un ordine esecutivo per aiutare ad affrontare la carenza globale di chip. Di fatto, dal gennaio di quest’anno, l’industria tecnologica è stata afflitta – a livello globale – da una carenza di chipset come mai prima d’ora. Si afferma che questo problema fosse dovuto alla repressione dell’ex presidente Donald Trump sulle società cinesi, in particolare quelle che operano nella catena dei semiconduttori, come SMIC e molte altre ancora.
Joe Biden vuole porre rimedio ai problemi causati da Trump
L’industria automobilistica è stata la più colpita da questa carenza globale di chip, al punto che alcune aziende hanno dovuto chiudere le loro linee di assemblaggio. Oltre al settore automobilistico, anche l’industria dei giochi è influenzata. Pensiamo alle scorte super limitate di PlayStation 5, ad esempio.
Per arginare questa marea, Joe Biden stando a quanto si legge, sta pianificando diversi “passi aggressivi” volti a migliorare la carenza globale di semiconduttori. Un rapporto di Bloomberg afferma che il presidente degli Stati Uniti “dovrebbe firmare un ordine esecutivo per dirigere una revisione della catena di approvvigionamento a livello di governo per i beni critici nelle prossime settimane, con la carenza di chip una preoccupazione centrale dietro l’indagine“. Si dice che la nuova amministrazione darà la priorità “all’identificazione dei punti di strozzatura nelle catene di approvvigionamento” per alleviare le attuali carenze.
JUST IN: The White House says it is working on identifying and alleviating chokepoints in the ongoing semiconductor shortage. An upcoming executive order will include a comprehensive review of supply chains, and the semi industry will be a prominent part of the order. pic.twitter.com/A1TDuAYnSi
— CNBC Now (@CNBCnow) February 11, 2021
Un altro aspetto che la nuova amministrazione statunitense sta cercando di realizzare riguarda la creazione di nuovi incentivi volti ad attirare i produttori di chip a creare le loro fonderie negli Stati Uniti. A tal fine, i vertici del settore dei semiconduttori, compresi Intel e Qualcomm, da tempo richiedevano al governo degli Stati Uniti di finanziare tali iniziative. Tuttavia, non possiamo dire con certezza la data e il modus operandi con cui arriveranno tali mosse finanziarie.