Jawbone e Fitbit ai ferri corti

La guerra del wearable si arricchisce di un nuovo episodio. Questa volta si passerà per le aule del tribunale.

Sembra di rivivere l’epoca delle epiche battaglie in tribunale tra Apple e Samsung: questa volta ci sono in ballo le tecnologie e i brevetti sui dispositivi wearable, e a sfidarsi sono due aziende decisamente meno mastodontiche rispetto ai due pesi massimi della telefonia. Jawbone ha depositato nelle scorse ore la terza denuncia ai danni di Fitbit: la prima accusa la seconda di averle sottratto segreti industriali, incorporandoli poi nei dispositivi che ha messo in vendita.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

È la terza volta che Jawbone in poche settimane denuncia Fitbit: secondo l'azienda nota per i suoi altoparlanti Bluetooth e i suoi wearable, tramite assunzioni mirate e pratiche poco corrette la concorrente si sarebbe appropriata di informazioni preziose, rivelatele da ex-dipendenti che si sono prestati a passare materiale al nemico. Questa volta il caso è stato presentato presso la ITC (International Trade Commission): si tratta di un organismo che è in grado di decidere più rapidamente rispetto ai comuni tribunali, e che potrebbe arrivare a imporre a Fitbit lo stop alle importazioni dei suoi prodotti se dovesse ravvisare un comportamento scorretto.

La mossa di Jawbone in questo caso è puramente strategica: le altre due cause, intentate presso due regolari tribunali (compreso uno a San Francisco), seguiranno un percorso tradizionale che probabilmente si trascinerà per anni se non si troverà prima un accordo stragiudiziale. Il procedimento ITC è invece un meccanismo più rapido e meno complesso: si può arrivare a una conclusione preliminare in poche settimane, e poiché tra le richieste dell'attore c'è un ordine di cease-and-desist i giudici ITC potrebbero decidere di bloccare in forma preventiva le attività Fitbit sul suolo USA, in attesa di completare l'istruttoria e raggiungere un verdetto.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Fitbit da parte sua ha (come è ovvio) negato ogni addebito: "Come pioniere e leader nel mercato della Connected
Health e Fitness, Fitbit ha sviluppato in modo indipendente e
commercializzato un'offerta innovativa di prodotti per aiutare i propri
clienti a condurre una vita più attiva e più sana – si legge in una dichiarazione ufficiale inviata alla stampa –
Fin dalla fondazione, Fitbit ha dato vita a più di 200 tra brevetti e
richieste di brevetti. Fitbit intende difendersi con vigore contro tutte
le affermazioni contenute nella denuncia presentata alla International
Trade Commision".

Appena quotatasi in Borsa, le azioni Fitbit non sembrano comunque aver subito alcun contraccolpo per via delle accuse di Jawbone. Gli investitori probabilmente si sono fatti convincere più dai numeri dell'azienda che da questi fatti che restano ancora da provare: Fitbit è al momento l'azienda che più di altre è riuscita a creare una linea di wearable di successo, con ottime vendite, anche se ora dovrà misurarsi con la discesa in campo di Apple con il suo Watch e tutto lo stuolo di wearable Android che stanno gradualmente invadendo il mercato.

[bl_youtube id=https://www.youtube.com/watch?v=-ChcsnqVWOg]

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti