Intel - Rockchip, accordo per lo sviluppo di SoC per tablet

L’azienda cinese si occuperà di realizzare il design per i nuovi processori usando i core x86 Atom.

Intel e Rockchip hanno stretto una partnership per lo sviluppo di nuovi processori per tablet di fascia media ed entry-level. L’accordo, anticipato dalla corporation di Santa Clara nel maggio dello scorso anno, prevede che le due aziende producano nuovi modelli di SoC usando il brand Intel Atom: si tratterà insomma di sviluppare nuovi design per chip a quattro core, destinati ad essere montati su tablet il cui costo – a grandi linee – non dovrebbe superare i 150 dollari. In altre parole, Rockchip avrà il compito di modificare il design dei chip Intel, sempre facendo riferimento ai core x86 Atom.

I primi tablet equipaggiati con questi nuovi SoC quad-core SoFIA dovrebbero arrivare sul mercato entro la prima metà del 2015. Dunque non c’è da aspettare molto per vederli in azione e valutare di conseguenza le loro performance. Ricordiamo che da qualche mese – o meglio dalla fine del 2014 circa – con la denominazione “SoFIA” Intel indica la famiglia di processori per il segmento mobile che integrano in un unico pezzo di silicio sia CPU e GPU, così come il modem per operare sulle reti di telefonia mobile.

Intel SoFIA 3G (presentazione)
Intel SoFIA 3G (presentazione)

Il nuovo accordo tra le due aziende significa avere in Cina decine di ingegneri al lavoro su architetture di chip x86: se vogliamo, può essere visto come una specie di outsourcing. Fuzhou Rockchip Electronics Co. Ltd. si occuperà di sviluppare i nuovi SoC marchiati Intel Atom ma, allo stesso tempo, non smetterà di produrre anche processori col proprio brand usando l’architettura ARM. Non è previsto alcun tipo di contratto di esclusiva. Inoltre Intel non ha acquistato azioni dell’azienda cinese, né ha promesso un investimento finanziario sugli impianti produttivi di Rockchip.

Il primo produttore mondiale di chip x86, che da sempre si concentra sul segmento “premium” del mercato dei processori, ha insomma deciso di iniziare a giocare seriamente anche nei segmenti pronosticati in maggior crescita, ossia quelli prodotti a basso costo e destinate alle piattaforme con performance ridotte al minimo. Per il partner la scelta è caduta su produttore asiatico perché è proprio l’Asia uno dei mercati con i tassi di crescita più interessanti, e perché proprio Cina e India da diversi anni ormai sono il regno degli smartphone e dei tablet a basso costo. In questo nuovo campionato il nemico numero uno da battere sarà MediaTek, anche se questo produttore sta mostrando negli ultimi mesi un serio interesse anche per la fascia alta del mercato SoC per dispositivi portatili.

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