Per quanto riguarda i processori PC, indubbiamente Intel domina sui rivali che sgomitano alle sue spalle. Purtroppo, però, dal lato mobile, la società non ce la fa a tenere testa ai processori di Qualcomm, MediaTek e Samsung al punto da meditare, secondo alcuni rumors insistenti, di uscire da questo mercato.
Un segnale importante in tal senso sta nell’annuncio, fatto dalla Intel stessa, di un'imminente chiusura del processore Atom (i cui nomi in codice sono stati SoFIA, Broxton e Cherry Trail) che era stato progettato per smartphone e tablet.
Sembrerebbe il primo passo verso l'uscita dal mondo mobile, dove Intel non ha raccolto quanto si aspettava.
Processori Atom, mai più negli smartphone?
E la dichiarazione rilasciata, nella sua ambiguità, lascia qualche dubbio in proposito: «Intel sta accelerando la sua trasformazione da società di PC a una che spinge verso il "cloud" e i miliardi di dispositivi smart connessi. Stiamo intensificando i nostri investimenti per dare propulsione al circolo virtuoso di crescita dei data center, dell'IoT, delle memorie e del business FPGA».
Tra i dispositivi connessi non possono non esserci gli smartphone, soprattutto alla luce del fatto che uno dei suoi processori dovrebbe essere "in odore" di finire nel prossimo Microsoft Surface Phone.
Ma anche su questo punto c'è chi ha qualche dubbio: alcuni sono pronti a giurare che sul prossimo dispositivo mobile di Microsoft a ruggire sarà proprio il chipset dei rivali Qualcomm, il fiammante Snapdragon 830.
Cosa che darebbe fondamento a tutte le speculazioni che riguardano l'uscita dal mercato mobile: Microsoft, messa evidentemente al corrente dei propositi di Intel, avrebbe cambiato prontamente i suoi piani.
Sono, comunque, solo voci. La sentenza spetta, al solito, ai rodati posteri.