Il Samsung F268 è il cellulare più ecologico tra quelli presenti sul mercato. A stabilirlo è il rapporto “Alla ricerca del prodotto elettronico più verde” elaborato da Greenpeace, che classifica per ogni categoria dell’Elettronica di Consumo il modello con il minor impatto aziendale.
Il Samung F268, in Italia in vendita con il nome Samsung J770, si è aggiudicato la prima posizione nella propria categoria in questa speciale classifica precedendo il Motorola V9, il Nokia 3110 Evolve, il Sony Ericsson C905 e l’LG KT520.
Il rapporto di Greenpeace ha riconosciuto gli sforzi profusi da Samsung nello sviluppo di materiali eco-compatibili sottolineando come l’azienda abbia contribuito al raggiungimento di notevoli successi.
Il Samsung F268 e tutti i suoi accessori – incluso il caricabatterie e l’auricolare – vengono prodotti evitando l’utilizzo di metalli pesanti come il piombo, il cadmio e il mercurio, e di altre componenti potenzialmente pericolose come i ritardanti di fiamma bromurati (BFR) e il cloruro di polivinile (PVC).
Il Samsung J770, inoltre, è dotato di un particolare allarme che ricorda ai proprietari di togliere il caricabatterie dalla presa della corrente nel momento in cui la batteria è stata completamente ricaricata, evitando così un inutile spreco di energia elettrica.
Samsung J770
Le caratteristiche di questo prodotto lo rendono perfettamente conforme ai requisiti dell’Energy Star,
le linee guida in materia di rendimento energetico stabilite
dall’Environmental Protection Agency statunitense e dal Dipartimento di
stato americano per l’energia.
“Per Samsung è davvero importante prendersi cura dell’ambiente che ci circonda e, per questo l’azienda si impegna ad aumentare e migliorare il proprio impatto sociale ed aziendale ” ha dichiarato Sang Chul Lee, Presidente di Samsung Electronics Italia. “Siamo davvero lieti di aver raggiunto questo risultato nel rapporto di Greenpeace International. Questo ci stimola a cercare di rendere sempre più “Green” i nostri prodotti e ad implementare un corretto sistema per il riciclo dei cellulari”.