Il cuoricino rosso – così come il gattino stilizzato o la bustina dell’email – da oggi rientra di diritto nella sfera dell'Arte con la a maiuscola, visto che il primo set di emoji viene esposto tra le opere del Museum of Modern Art di New York.
Sono 176 iconcine, lontane parenti delle emoji che usiamo oggi in WhatsApp o Facebook, piccole 12×12 pixel e composte usando solo 12 colori.
Le emoji esposte al MOMA
Le emoji che aggiungono espressione ai nostri dialoghi virtuali sono state progettate nel 1999 da Shigetaka Kurita per conto del gestore telefonico giapponese NTT Docomo. «Con l'avvento dell'email nel 1970, la rappresentazione dei toni e delle emozioni [del linguaggio parlato, n.d.r.] è diventata più difficile e importante», ha detto Paul Galloway, il curatore della Collezione digitale del MOMA. «Combinate con il testo, queste semplici immagini aggiungono maggior colore e intonazione».
Da quando Apple ha introdotto le emoji sul suo iPhone sono passati 12 anni. Oggi le emoji standard supportate da UNICODE sono circa 2.000.