Il "Bring Your Own Device" evolve da tendenza a richiesta

C’è una svolta inaspettata nella crescente tendenza delle aziende che permettono il "BYOD"

C’è una svolta inaspettata nella crescente tendenza delle aziende che permettono ai loro dipendenti di utilizzare i device personali anche in ufficio.

Dal 2017, infatti, più della metà delle aziende richiederanno ai loro dipendenti di usare i propri dispositivi in ambito lavorativo. Questo è quanto rilevato da un nuovo rapporto della società di ricerche Gartner che ha condotto un sondaggio, a livello mondiale, tra i CIO di varie società. Il cosiddetto BYOD, “Bring Your Own Device”, evolverà da tendenza a richiesta e sarà “il cambiamento più radicale per l’economia e la cultura del client computing”.

Per anni, la procedura operativa “standard” in quasi ogni azienda è stata quella di fornire un computer, e molto spesso un cellulare, ad ogni dipendente che ne aveva bisogno. Allo società spettava sostenerne i costi. Le richieste occasionali dei dipendenti ai reparti di IT per poter utilizzare sul lavoro i propri smartphone e tablet, per accedere a documenti ed e-mail, ha portato ad un enorme cambiamento nel modo in cui i servizi IT aziendali vengono offerti ai dipendenti.

Secondo il sondaggio della Gartner, il 38 per cento delle aziende prevede di non fornire più un device ai propri dipendenti entro il 2016. I dirigenti, tuttavia, non sono ancora completamente favorevoli a questo concetto: solo il 22%, infatti, crede che sia un buon business muoversi verso il BYOD. Ci sono, secondo Gartner, molti benefici, non ultimo una riduzione dei costi ed una forza lavoro più felice.

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