Huawei: addio anche alla partnership con Intel

Secondo un rapporto di Reuters appena emerso, sembra che il governo USA abbia revocato la licenza di commercializzazione con Huawei anche a Intel.
Huawei: addio anche alla partnership con Intel

Nuove restrizioni ai danni del colosso cinese da parte del governo americano: gli Stati Uniti hanno appena revocato ad Intel (e ad altre aziende) la licenza di commercializzazione con Huawei, per impedire all’OEM di telefonia di ricevere le forniture per la realizzazione di chipset e CPU.

Huawei: il governo Trump continua a fare danni

Proprio quando sembrava che le cose si stessero finalmente allineando per Huawei, la società ha subito un altro duro colpo da parte dell’amministrazione Trump negli Stati Uniti. Secondo il rapporto di Reuters appena pubblicato, il governo americano ha comunicato al colosso cinese che sta revocando alcune licenze concesse ai suoi fornitori, incluso Intel. Il documento purtroppo, non si ferma solo qui: pare che il governo USA stia progettando di rifiutare dozzine di richieste di licenze per la fornitura di diversi componenti e servizi a Huawei.

Questo è l’ennesimo tentativo da parte degli Stati Uniti di indebolire il più grande produttore mondiale di apparecchiature per le telecomunicazioni. Stando a quanto ipotizza Trump e la sua schiera di seguaci, Huawei (così come DJI o Xiaomi) è considerata una minaccia alla sicurezza nazionale.

In un’e-mail a Reuters, la Semiconductor Industry Association ha affermato che il Dipartimento del Commercio aveva espresso “l’intenzione di negare un numero significativo di richieste di licenza per le esportazioni a Huawei e una revoca di almeno una licenza precedentemente rilasciata“.

Tuttavia, fonti a conoscenza dello sviluppo affermano che fino a otto licenze di quattro società sono state revocate dagli Stati Uniti. Si dice anche che, unitamente a Intel, anche la licenza del produttore giapponese di chip di memoria flash Kioxia Corp sia stata ritirata.

Sembra che le aziende che hanno ricevuto la notifica abbiano 20 giorni per controbattere e il Dipartimento del Commercio ha 45 giorni per avvisarle di qualsiasi cambiamento in una decisione prima dell’ufficializzazione definitiva. Dopodiché, le aziende avrebbero un ulteriore periodo di 45 giorni per presentare ricorso contro tale decisione.

Dopo più di un anno di restrizioni, gli Stati Uniti avevano finalmente iniziato a rilasciare licenze alle aziende per commercializzare con Huawei, a patto che i componenti non fossero legati allo sviluppo della tecnologia 5G. Ora, pochi mesi dopo, arriva un nuovo “dietro-front” dell’amministrazione Trump.

Cosa comporta tutto ciò? Centinaia di miliardi di perdite per le aziende bloccate tra questa guerra commerciale.

Fonte: Reuters

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