HTC ha ufficialmente annunciato tramite Facebook che non bloccherà più il bootloader dei suoi smartphone. Questo renderà possibile ricevere i "permessi di ROOT" ed utilizzare firmware personalizzati con le cosiddette "cooked ROM". Dopo Motorola e Sony Ericsson quindi, anche HTC rivede la sua politica e si adegua alle richieste del mercato.
"Abbiamo ricevuto tantissimi feedback da parte dei nostri clienti che desiderano aprire ed accedere al bootloader sui loro telefoni HTC. Voglio annunciare che abbiamo ascoltato le parole dei nostri clienti e da oggi il bootloader sui nostri dispositivi non sarà più bloccato. Grazie per la tua passione, il sostegno e la pazienza" ha dichiarato Peter Chou, CEO di HTC.
Non è ancora chiaro se la decisione di HTC è valida per tutti i suoi device, anche quelli già in commercio, o solamente per quelli futuri come ad esempio il nuovo HTC Sensation.