Il primo tentativo di HTC nel campo dei wearable si è rivelato una falsa partenza: il Grip, smart-bracelet mostrato al Mobile World Congress, non uscirà sul mercato dopo aver tardato già diversi mesi rispetto alla finestra di commercializzazione ipotizzata inizialmente. Al suo posto, l’azienda taiwanese spera di poter mostrare qualcosa di più completo e interessante a partire dal prossimo autunno.
HTC Grip
Che qualcosa non girasse bene per il Grip si era ormai capito da qualche settimana, visto che la primavera si era conclusa senza che del wearable vi fosse alcuna traccia. Trattandosi del primo tentativo di HTC in questo settore era possibile che l'azienda stesse incontrando qualche difficoltà nel suo sviluppo finale, ma a quanto pare le opinioni e i suggerimenti ricevuti in merito al prodotto devono aver consigliato la dirigenza per tornare al tavolo da disegno e rivedere dalle fondamenta il progetto.
HTC Grip
"Dopo un estensivo testing sul campo e avendo ascoltato il feedback degli utenti – recita il comunicato ufficiale con il quale è stata resa nota la decisione – abbiamo deciso di allineare il GRIP con il lancio più avanti nell'anno del resto del nostro intero portfolio per la salute e il fitness": in altre parole HTC non ha rinunciato alle sue ambizioni in questo senso, e spera di poter mettere a frutto la sua partnership col noto marchio USA Under Armor con non uno, bensì una serie di dispositivi da lanciare sul mercato. Il prodotto che ha ricevuto la certificazione Bluetooth nelle scorse settimane, evidentemente, deve appartenere a questa seconda ondata.
Non è un momento facile per HTC: i conti non brillano, il One M9 è stato offuscato dagli altri flagship della sua generazione (e pure dal One M9+ che solo a settembre raggiungerà l'Europa), e questa battuta d'arresto per il Grip non è una buona notizia. L'idea alla base del prodotto era buona: schermo OLED curvo, GPS integrato, tutto quanto occorre a un runner per farsi piacere un bracciale-fitness da indossare. Forse la mancanza del cardiofrequenzimetro e di conseguenza il prezzo ipotizzato di 199 dollari hanno un po' tagliato le gambe al progetto.
HTC One M9+
Ad HTC non resta che sperare che la seconda metà del 2015 vada meglio: c'è una certa attesa per il suo casco per la realtà virtuale, il Vive sviluppato insieme a Valve, e i vertici hanno promesso nuovi device con caratteristiche di primo piano per l'autunno. Qualche novità potrebbe arrivare già a settembre all'IFA di Berlino, ma al momento mancano indizi precisi in tal senso.
HTC Vive