Le notizie che circondano la prestazione commerciale di HTC One M9 continuano a essere negative per la società di Taiwan. Stando a un rapporto riportato da China Business Journal (via DigiTimes), le unità spedite in tutto il mondo sono state 4,75 milioni sin dal lancio di aprile, un numero notevolmente inferiore rispetto a One M8, il top di gamma pluripremiato del 2014. Durante i primi tre mesi di presenza sul mercato, l’anno scorso vennero spediti il 43,75 per cento di unità in più, segnale che qualcosa quest’anno è andato storto.
HTC One M9
Che sia la concorrenza più spietata delle società cinesi come Xiaomi e Huawei oppure la mancanza di una caratteristica portante nel One M9, HTC non è più quella di un tempo. Ad esempio, l’attuale valore di HTC è stimato attorno ai due miliardi di dollari. Basti pensare che alcuni anni fa, invece, questa cifra toccava quasi quota 34 miliardi di dollari. Tra le cause che secondo China Business Journal hanno ostacolato la diffusione e la domanda di One M9 c’è un rinnovamento importante nella fascia media sul mercato cinese da parte di produttori locali. Attorno al prezzo di 1.600 yuan (circa 230 euro) si possono trovare molti dispositivi validi, che equilibrano prestazioni e prezzo.
Nella fascia alta, sempre secondo quanto riportato dalla testata cinese, il pubblico ha preferito scegliere iPhone, la cui crescita negli ultimi trimestri è in gran parte da additare al successo di iPhone 6 e iPhone 6 Plus proprio in Cina.
Ma a pesare sulle casse di HTC non sarà solamente One M9: anche la linea Desire deve affrontare una concorrenza molto agguerrita. In Cina, lo Xiaomi RedMi 2A viene venduto a 499 yuan (71 euro), laddove i fascia media di HTC spaziano tra 1.000 e 2.000 yuan (tra 143 e 287 euro).