La nuova icona di Google
Google ci aveva abituati a "travestimenti" del logo, sostituito o rivestito da doodle commemorativi o celebrativi disegnatissimi, coloratissimi, a volte anche animati e addirittura interattivi.
Dal primo logo fatto con Gimp dal fondatore Sergey Brin assieme a Larry Page, siamo arrivati a quest’ultima versione molto elegante e senza fronzoli.
Se potessimo guardare in timelapse la sequenza dei cambiamenti dal 1997 ad oggi, assisteremmo a una sorta di "pulitura": la versione bombata con ombra accentuata e punto esclamativo cederebbe il posto a una senza esclamativo e con meno bombatura; quindi sparirebbe l'ombra e, infine, il font perderebbe le "grazie".
Il doodle animato disegna il nuovo logo
Eccoci quindi al logo che oggi fa bella mostra apparendo dopo un doodle animato che cancella la versione precedente sostituendola con un disegno a pastello. Cliccando sul logo assisteremo, oggi, a una sorta di "amarcord".
Il logo introdotto oggi entra a far parte di una nuova famiglia che include i pallini Google e l'icona "G" colorata.
Alcuni cambiamenti nella storia del logo di Google
«Non è la prima volta che cambiamo il nostro look e probabilmente non sarà nemmeno l’ultima, ma pensiamo che la novità di oggi rifletta tutti i modi in cui Google lavora per voi, dalla Ricerca a Google Maps, passando per Gmail, Chrome e altri prodotti», hanno dichiarato Tamar Yehoshua e Bobby Nath (rispettivamente, Vicepresidente e Direttore della User Experience di Google), «Abbiamo preso il meglio di Google (la semplicità, la linearità, i colori, la sua natura giocosa) e lo abbiamo rielaborato non solo per la Google di oggi, ma anche per quella del futuro. Presto vedrete il nuovo design su tutti i nostri prodotti: speriamo vi piaccia!».
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