Google: in arrivo un'API per la banda ultra larga

Google si prepara a compiere un ulteriore passo nello sviluppo delle tecnologie legate alla banda ultra larga, con l'aggiunta di questa novità.
Google: in arrivo un'API per la banda ultra larga

Sin dalla nascita degli smartphone, ci siamo affidati alla tecnologia wireless Wi-Fi e Bluetooth per le nostre esigenze legate alla connettività. La banda ultra larga (UWB) è ampiamente considerata come la futura novità nel mondo della tecnologia wireless, in quanto promette di offrire un posizionamento interno altamente preciso dei dispositivi domestici intelligenti ed una trasmissione dati peer-to-peer ad alta velocità.

Google aggiunge un API ufficiale per il supporto alla tecnologia UWB

L’iPhone 11 di casa Apple è stato il primo smartphone in assoluto a supportare la tecnologia UWB. Samsung ha seguito l’esempio della casa di Cupertino inserendola sui Galaxy Note 20 e Note 20 Ultra, diventando così il primo produttore in ambito Android ad incorporare la nuova tecnologia. Anche Xiaomi ha annunciato l’intenzione di rientrare tra i pochi produttori a disporre della nuova tecnologia UWB, dimostrando l’interesse della società ad utilizzare la tecnologia per controllare il suo ecosistema legato alla domotica per la casa. Poiché si prevede che sempre più smartphone adotteranno questo nuovo protocollo nei prossimi mesi, Google sta aggiungendo una nuova API in AOSP per supportare meglio la tecnologia UWB sui futuri smartphone Android.

Con l’introduzione di un’API Android ufficiale, gli sviluppatori saranno in grado di creare app che funzionino perfettamente su diversi smartphone Android con hardware UWB, anziché utilizzare diversi set di API legati ai diversi produttori. Google ha unito più comandi commit al suo progetto Android Open Source (AOSP) aggiungendo appunto un’API a banda ultra larga (UWB). UwbManager, ad esempio, “fornisce diverse operazioni UWB, riconoscendo, ad esempio, le capacità del dispositivo e determinando la distanza tra il dispositivo locale ed il dispositivo remoto”.

Samsung Galaxy Note 20 Ultra

L’implementazione dell’API segue lo standard IEEE 802.15.4z per reti wireless a bassa velocità. C’è da dire che questa API è ancora in fase di sviluppo e non vi è alcuna garanzia che sarà pronta in tempo per Android 12 e di certo , il solo fatto che questa API viene aggiunta ad Android non significa che il prossimo Pixel sarà, pe forza di cose, dotato di hardware UWB. Come già accennato, gli unici dispositivi Android in questo momento ad implementare l’Ultra-wideband (UWB) è il Samsung Galaxy Note 20 ed il uso fratello maggiore, il Note 20 Ultra mentre l’unica app che utilizza questo hardware è l’app SmartThings di Samsung per la funzione SmartThings Find. L’UWB è ancora agli inizi e, sebbene prometta bene, la sua utilità e la sua applicazione nel mondo reale deve ancora essere pienamente realizzata.

Fonte: XDA-DEVELOPERS.COM

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti