Dopo aver annunciato ad aprile 2015 la loro fusione in un unico operatore, Wind e Tre Italia proseguono l’iter necessario affinché questa nuova joint venture possa essere definitivamente approvata dagli organi competenti.
Nel corso dello scorso anno è arrivato l'OK del Governo Italiano, ed ora la palla è passata alla Commissione Europea che, attraverso l'Antitrust UE, è chiamata a dare un parere definitivo sulla fusione.
Le questioni da valutare sono innumerevoli in operazioni del genere ma la prima per ordine di importanza è senza dubbio la posizione dominante che si viene a creare nel mercato italiano: unendosi, Wind e Tre raggiungono il 36% di quota mercato, contro il 35% di Telecom ed il 29% di Vodafone. Ragionando in termini di utenti, si parla di 33 milioni di clienti per il nuovo operatore nascente, di cui 31 milioni nel settore della telefonia mobile.
Occore inoltre valutare le conseguenze per quanto riguarda la forza lavorativa, le strutture aziendali e di rete, insomma ci sono davvero tanti parametri da tenere in considerazione.
Fusione tra Wind e Tre Italia in dirittura d'arrivo?
Per adesso dalla Commissione Europea non trapelano indiscrezioni relativamente alla decisione, ma si prevede comunque il via libera all'operazione, anche se occorrerà valutare in maniera oggettiva il mantenimento di un principio di concorrenza nonostante la posizione dominante che si verrà a creare.
In ogni caso, a meno di clamorose sorprese, il 2016 dovrebbe comunque essere l'anno in cui si affaccerà sul mercato questo nuovo operatore derivante dalla fusione tra Wind e Tre Italia, che potrebbe davvero riscrivere gli equilibri di una realtà in continua evoluzione.