Nato come una scommessa, emerso come una novità, cresciuto come una chimera, conosciuto come una visione ed ora raggiunge la terza versione: è Fairphone 3, la nuova generazione di uno smartphone che vuole essere – e significare – molto di più di un semplice dispositivo di comunicazione. Vuole essere un monito, una sfida, un messaggio al mercato.
Ecco come è nato Fairphone: come una mosca proiettata all’etica in una stanza piena di giganti. Erano in molti a prevedere che non saremmo durati nemmeno una sola notte.
La forza di una community, nutrita dalla forza di un messaggio chiaro e rivoluzionario, hanno invece fatto sì che si arrivasse alla terza edizione. Ed ora Fairphone 3 è qui.
Fairphone 3
Inutile e controproducente fare confronti: Fairphone nasce su presupposti troppo differenti rispetto agli altri device, cosa che lo rende unico sotto molti punti di vista. I materiali sono infatti riciclati, le componenti sono modulari e riparabili, c’è uno sforzo generale a rendere il progetto più equo nei confronti dell’ambiente e delle persone. Nella modularità c’è gran parte del significato del progetto, poiché l’idea è quella per cui lo smartphone possa essere modificato e aggiustato, senza dover giocoforza cambiare tutte le componenti ad un ritmo di vetustà pre-programmato o quasi.
Si può certamente parlare di specifiche, ma la differenza è altrove. Fotocamera da 12MP, 64GB di memoria interna (espandibile con Micro SD), processore Qualcomm Snapdragon 632, batteria in grado di durare una intera giornata: quanto basta per dar vita ad uno smartphone che può definirsi tale, senza eccellenze se non nell’idea stessa che sta a monte di tutto. Il display raggiunge i 5,65 pollici con definizione Full HD+, ha un lettore di impronte e un design trasparente che suggerisce all’utente il messaggio essenziale: occorre guardare dentro per capire cosa sia davvero un Fairphone.
Immagini
Fairphone 3 sarà disponibile a partire dal mese di settembre al prezzo di 450 euro. L’acquisto può essere effettuato dal sito ufficiale. Il prezzo è giusto? No, il prezzo è equo. Il che è ben diverso.
