Facebook porta Internet a chi non ce l'ha

Un laser e un aereo in fibra di carbonio testati per connettere aree mai collegate.

Il Connectivity Lab Team di Facebook ci introduce nel futuro delle comunicazioni con una soluzione aerea e una terrestre per portare la rete ovunque, anche in zone dove sarebbe impossibile (allo stato attuale) portarla oggi.
Le due soluzioni sono altamente suggestive: la prima si concretizza nella forma di un aereo di 42 metri, chiamato Aquila, che può volare su regioni non servite dalla Rete. L’aereo ha l'apertura alare di un 737 pesando, però, centinaia di volte meno, grazie al suo corpo in fibra di carbonio.

La seconda è un laser, testato in California, capace di sparare 10GB al secondo verso un target piccolo quanto una monetina a più di 10 miglia di distanza. Questo sistema permetterà di collegare tra di loro gli aircraft di Facebook, rendendo possibile una rete nella stratosfera che può estendersi alle più lontane regioni del mondo.

L'Aquila dall'apertura alare di un 737
L'Aquila dall'apertura alare di un 737

Dal Connettivity Lab arrivano dichiarazioni cariche di entusiasmo: «Abbiamo molta strada da fare in questo campo, ma siamo entusiasti per la rapidità dei nostri progressi». Si stima che siano più di 4 miliardi le persone al mondo che non si sono mai collegate.

Molte di queste persone vivono nel raggio d'azione di almeno un segnale wireless 3G ma il 10% della popolazione mondiale vive in regioni che non hanno le infrastrutture necessarie ad Internet, spesso perché è estremamente arduo portare in quelle regioni ripetitori a microonde – per non parlare dell'impossibilità di impiantare cavi a fibra ottica.

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