Sono diversi anni che si parla dell’ingresso di ENEL come fornitore di accesso ad Internet. Del resto, se c'è una rete che può competere con quella di Telecom, è proprio la linea elettrica, che collega più abitazioni di quanto non faccia quella telefonica. Per problemi di carattere tecnico, l'idea è stata però abbandonata e per un anno non ne ha parlato più nessuno. Naturalmente i membri del CdA non hanno mai smesso di pensare ad una così interessante possibilità di business e, qualche giorno fa, Francesco Starace, amministratore delegato della società, ha ricevuto un mandato per la costituzione di una società per azioni che si occuperà della posa della fibra ottica nella nostra penisola.
Francesco Starace, amministratore delegato di ENEL
L'idea è quella di sfruttare i cavidotti che collegano le centrali fuori dagli edifici con i contatori digitali: pare che questi siano infatti a fine vita e vadano comunque sostituiti. Con la scusa degli ordinari interventi di manutenzione i tecnici di ENEL passeranno anche la fibra. Pare che la nuova società creata da ENEL verrà avviata con un capitale sociale distinto e poi aperta ad altre società (in prevalenza di telecomunicazione). Due sono gli operatori particolarmente interessati al progetto che "noleggerebbero" la fibra di Enel: parliamo di Vodafone e Wind.