DxOMark ha appena presentato un nuovo modo di valutare i display degli smartphone; l’anno scorso invece, la società francese aveva lanciato un nuovo modus operandi per la valutazione dell’audio sui telefoni. Il nuovo punteggio per la valutazione degli schermi dei dispositivi si basa su diversi valori come la leggibilità, il colore e il movimento.
DxOMark: analisi dei display basati su test “dal vero”
Il portale afferma di aver ricavato questo punteggio da più di 400 test soggettivi ed oggettivi; l’azienda misura i punteggi in sei campi: leggibilità, colore, video, movimento, touch e artefatti (altri attributi del display come l’area del notch, lo sfarfallio, i tocchi fantasma e via dicendo).
È possibile controllare alcune delle arre di test eseguite dall’azienda sui telefoni, nella figura riportata di sopra. Mentre siti come DisplayMate si basano principalmente sulle prove di laboratorio per ricavare il proprio punteggio, DxOMark afferma di eseguire anche test percettivi per oltre 20 ore su un telefono, al fine di valutare il suo schermo. Oltre alla prova del colore eseguito da macchine specializzate, viene verificata la bontà del pannello anche con esempi “reali” riproducendo contenuti in HDR10.
Nella sua prima serie di test, DxOMark ha classificato il Samsung Galaxy Note20 Ultra come l’unità migliore, con un punteggio di 89 seguito da OnePlus 8 Pro il quale ha un punteggio di 88 punti. L’azienda afferma che aggiungerà più punteggi nelle classifiche del prossime settimane; inoltre, la classifica dei display cerca di testare il rendimento dello schermo di un telefono nella vita reale rispetto alle sue specifiche e alle affermazioni del produttore. L’obiettivo tuttavia, mira a estendere le valutazioni anche a tablet e TV.
Dulcis in fundo, la compagnia francese ha aggiornato i punteggi delle fotocamere dei telefoni con nuovi campioni di fotocamere e un nuovo attributo per testare la capacità di zoom dei sensori.