Digitale terrestre: refarming concluso nel Nord Italia si riparte nelle Marche

Ieri si è concluso il processo di refarming del digitale terrestre nel Nord Italia e oggi si riparte nell'Area 4 con il debutto delle Marche.
Digitale terrestre: refarming concluso nel Nord Italia si riparte nelle Marche

Dopo alcuni mesi di lavori serrati, per i tecnici, e diverse problematiche, per gli utenti, ieri si è concluso il processo di refarming nel Nord Italia. Le ultime due province a essere state interessate all’abbandono della banda 700 dei canali del digitale terrestre sono state Forlì-Cesena e Rimini. Con queste, ora la parte settentrionale dello stivale è stata completata.

Da oggi, 15 marzo 2022, si riparte inaugurando i lavori nell’Area 4. A fare il suo debutto è la Regione Marche nella quale, proprio in queste ore, inizierà il la riorganizzazione delle frequenze. Le operazioni si dovrebbero concludere, salvo imprevisti, il prossimo 6 aprile 2022.

La prima provincia a essere coinvolta dal processo di refarming al nuovo digitale terrestre è Pesaro-Urbino. A seguire ci saranno le province di Ancona e Macerata, fino poi ad arrivare alle province di Ascoli Piceno e Fermo con le quali termineranno i lavori nella Regione. Vi ricordiamo che Rai3 TGR, il canale regionale per Marche, Abruzzo e Umbria sarà comunque sempre visibile sul canale 813 del telecomando, come riportato sulla pagina ufficiale della Rai.

Cosa è necessario fare durante il refarming del digitale terrestre

Molti di voi che abitate nelle Marche vi starete chiedendo cosa occorre fare durante il refarming del digitale terrestre per non perdere le vostre trasmissioni preferite. Nulla di così difficile, ma solo un’accortezza descritta sul sito Nuova TV Digitale che vi garantirà la visione di tutti i canali come prima che avvenisse il passaggio alla nuova banda:

I telespettatori, nella data prevista per le operazioni di refarming nel proprio Comune, dovranno effettuare la procedura di risintonizzazione dei canali che consente di agganciare le nuove frequenze e continuare a vedere l’intera offerta televisiva.

Vi ricordiamo che per poter accedere a tutte le modifiche che ci porteranno al DVB-T2, il 31 dicembre 2022, è necessario avere un televisore o un decoder compatibile al nuovo digitale terrestre. Attenzione, dovrà essere certificato per la tecnologia DVB-T2 e HEVC Main 10 oltre alla codifica Mpeg-4, arrivata con il recente switch off dell’8 marzo scorso.

Se dovete procedere all’acquisto di un nuovo apparecchio potrete trovare un valido aiuto economico nel Bonus TV. Si tratta di un provvedimento messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per tutti coloro che devono sostituire il loro vecchio televisore perché incompatibile con il nuovo digitale terrestre. È accessibile a tutti e non ci sono limiti di ISEE.

Se invece i tuoi dispositivi sono già in grado di ricevere il nuovo digitale terrestre, allora dovrai – come suggerito da Nuova TV Digitalerisintonizzare i canali. In questo modo li aggiornerai alle modifiche apportate dal refarming delle frequenze. Qui sotto trovi un video tutorial dedicato.

Fonte: Nuova TV Digitale

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