Digitale terrestre: pro e contro dei decoder a scomparsa

Il nuovo digitale terrestre è alle porte, serve perciò un apparecchio compatibile: scopriamo cosa sono i decoder a scomparsa, i pro e i contro.
Digitale terrestre: pro e contro dei decoder a scomparsa

Il nuovo digitale terrestre è ormai alle porte e in tutta Italia dall’8 marzo 2022 i canali saranno trasmessi attraverso la tecnologia di codifica Mpeg-4. Tanta qualità per tutti grazie al fatto che le immagini e l’audio arriveranno in alta definizione (HD). Ovviamente, per poter ricevere tutta la programmazione è necessario avere un apparecchio compatibile alla nuova tecnologia.

Ecco perché in questi giorni si sente parlare molto dei cosiddetti decoder a scomparsa. Si tratta di decoder per la ricezione del digitale terrestre DVB-T2 HEVC Main 10 quasi invisibili che scompaiono dietro il televisore. Scopriamo insieme cosa sono e, soprattutto se avete intenzione di acquistarne uno, vantaggi e svantaggi.

Digitale terrestre: cosa sono i decoder a scomparsa

Se anche voi avete un televisore non compatibile con il nuovo digitale terrestre starete valutando se vale la pena cambiare TV o semplicemente acquistare un decoder digitale. La scelta di quest’ultimo potrebbe essere vantaggiosa nel caso in cui la vostra televisione è ancora bella e prestante. Magari avete una 66″ pollici che va una meraviglia, oppure anche se più piccolina, ci siete affezionati perché la resa qualitativa è ottima.

Ecco allora che, per affrontare l’arrivo del digitale terrestre, siete pronti ad acquistare un decoder, ma l’idea di avere una scatola appoggiata sul mobile sotto il vostro televisore non vi entusiasma affatto. Potrebbero perciò venire in vostro aiuto i decoder a scomparsa.

Si tratta di veri e propri decoder per il digitale terrestre che sono poco più grandi di una chiavetta USB solo che la differenza riguarda l’attacco che è HDMI. Pesano poco più di 30 o 40 grammi e fanno il loro lavoro con molta discrezione. Tuttavia con sé portano vantaggi e svantaggi. Esaminiamoli insieme.

Pro e contro

Vediamo quindi tutti i pro e i contro di questi decoder digitale terrestre a scomparsa. Precisiamo che non si tratta di una analisi tecnica sull’affidabilità di questi prodotti, che comunque fanno tutti il loro lavoro, ma di aspetti che potrebbero trasformare l’acquisto in un’ottima scelta o, secondo i casi, in un limite.

Partiamo con i vantaggi. È evidente che le dimensioni rendono questi apparecchi appetibili per chi ha un televisore appeso in salotto o in qualsiasi stanza che si confonde con i complementi di arredo. Questi decoder si nascondono molto bene perché si collegano alla porta HDMI dell’apparecchio.

Anche se non offrono una tecnologia avanzata, si comportano molto bene durante la trasmissione dei canali. La qualità visiva è indiscutibile e possono essere gestiti con un unico telecomando, il loro, che solitamente, attraverso alcuni passaggi, riesce anche a comandare la televisione.

Invece, in merito agli svantaggi dobbiamo cominciare col dire che per essere alimentati hanno bisogno di un televisore con un attacco USB. Caso contrario dovrete collegarlo a un caricatore per smartphone, ma avrete quindi una presa a darvi fastidio facendo così perdere lo scopo dei decoder digitale terrestre a scomparsa.

Altro limite, come già anticipato, riguarda la tecnologia. In commercio esistono decoder che permettono di registrare le trasmissioni, salvare immagini e altro. La tecnologia dei decoder a scomparsa purtroppo perde alcune di queste funzionalità, non tutte, proprio perché sarebbe difficile concentrare tutto in così poco spazio.

Se sei ancora convinto, ci sono davvero tanti decoder digitale terrestre a scomparsa molto convenienti che ti aspettano. Le offerte sono davvero interessanti, visto il periodo concitato dal prossimo switch off.

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